Meccanico e venditore di auto
arrestati al porto: traffico di benzina

Meccanico e venditore di auto arrestati al porto: traffico di benzina
Sabato 22 Giugno 2019, 06:45 - Ultimo agg. 07:14
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Sono durate molti giorni le accurate indagini svolte dal personale della Polizia di Frontiera Marittima e Aerea di Salerno ma, alla fine, sono stati arrestati in flagranza di reato due cinquantenni soprannominati i “vampiri del porto”. B.C., meccanico dei mezzi che operano in porto, grazie a questo incarico, svuotava regolarmente i serbatoi dai mezzi che avevano appena fatto rifornimento utilizzando un tubo di gomma e delle taniche da 20 litri ciascuna, con la nota “tecnica del risucchio”. C.S., rivenditore di auto on line, acquistava il carburante appena rubato, parcheggiando il furgone nell’area di sosta adiacente alla rotatoria di via Ligea. Da tempo gli agenti della polizia di frontiera seguivano le loro mosse. Ieri tre poliziotti in borghese hanno seguito tutti i movimenti dei due: al momento dello scambio tra le taniche di carburante e del pagamento di 210 euro in contanti, li hanno arrestati. Solo ieri erano state sottratte 8 taniche di carburante, ciascuna con una capienza di 20 litri per un totale di un quintale e 600 litri. Tale tipo di reato è particolarmente grave perché consumato all’interno di uno scalo portuale e su beni esposti alla pubblica fede, con violazione anche delle norme sulle accise alle quali sono sottoposti i carburanti. Anche i quantitativi sottratti quotidianamente erano ingenti: 10 taniche da 20 litri al giorno, 5 quintali in una settimana. Gli agenti sono ora alla ricerca di un deposito di carburante non autorizzato. 
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