Riparte il Metrò del mare nel Cilento. Da fine giugno a settembre, gli aliscafi collegheranno i principali porti del territorio a sud di Salerno con Salerno, costiera Amalfitana, Napoli e Capri.
La Regione Campania ha finanziato il servizio anche per il triennio 2023/25 con 5,6 milioni di euro, a cui vanno ad aggiungersi ulteriori risorse per le attività del Piano di mobilità turistica (circa 900mila euro). «Abbiamo espletato una gara per l’affidamento del servizio per tre anni così da garantire una maggiore stabilità del servizio e una programmazione migliore» spiega il consigliere regionale Luca Cascone, presidente della commissione regionale trasporti.
Gli aliscafi abbracceranno i porti di Agropoli, San Marco di Castellabate, Acciaroli, Casal Velino, Pisciotta, Palinuro, Camerota e Sapri/Policastro. Come già accaduto in passato, però, sono previste più corse, suddivise in quattro linee Linea 1: Salerno - Costa del Cilento, sabato e domenica, porti: Salerno, Agropoli, San Marco di Castellabate, Acciaroli, Casal Velino, Pisciotta, Camerota; Linea 2: Salerno Costa d’Amalfi dal lunedì al venerdì, dai porti: Salerno, Agropoli, San Marco di Castellabate, Amalfi, Positano; Linea 3: Cilento - Capri Napoli Beverello martedì, mercoledì e giovedì, nei porti di Sapri, Camerota, Pisciotta, Casal Velino, San Marco di Castellabate, Agropoli, Capri, Napoli Beverello; Linea 3B: Sapri - Capri - Napoli Beverello dal lunedì al venerdì nei porti di Sapri, Palinuro, Acciaroli, San Marco di Castellabate, Agropoli, Capri, Napoli Beverello. I costi dei biglietti partiranno da un minimo di 4€ per arrivare ad un massimo di 17€ per la tratta più lunga (Capri-Sapri), con agevolazioni per i bambini.
«Il Metrò è da anni uno strumento fondamentale per l’accessibilità turistica nel Cilento e siamo contenti che la Regione Campania sostiene ancora una volta questo territorio con una programmazione triennale» spiega il primo cittadino di Pollica, Stefano Pisani. Che poi immagina per il futuro anche un periodo più ampio per l’espletamento del servizio di collegamento: «È opportuno ragionare, così come è stato fatto con l’Alta Velocità, sulla possibilità di ampliare la finestra temporale di collegamento con il Cilento che ha 12 porti che possono rappresentare un punto d’accesso importante al territorio». Il servizio negli anni si è rivelato uno strumento utile ed efficiente sia dal punto di vista turistico sia dal punto di vista della mobilità, consentendo di fatto nei periodi di maggiore affluenza di decongestionare le principali arterie di traffico.
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