Minacce di morte al funerale della madre per l'eredità, due donne rischiano il processo

Minacce di morte al funerale della madre per l'eredità, due donne rischiano il processo
di Nicola Sorrentino
Sabato 16 Marzo 2019, 13:09
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NOCERA INFERIORE. «Fratelli-coltelli» o più comunemente, «parenti-serpenti», sono i protagonisti di un'indagine della Procura di Nocera Inferiore, ora conclusa, che ha chiesto per due donne il rinvio a giudizio per tentata estorsione aggravata. Le due avrebbero minacciato a più riprese il padre anziano e il fratello per avere l'eredità della madre. Minacce ed intimidazioni pesanti, consumate persino durante il funerale della madre, deceduta per una malattia. Le richieste, le minacce e le aggressioni, con offese di ogni tipo, sarebbero cominciate quando la madre era malata e poi, anche dopo la morte. Molto spesso per strada, ma anche e soprattutto attraverso telefonate quotidiane e costanti. Il giorno del funerale della madre, come raccontato in denuncia dalle due vittime, componenti della stessa famiglia, le due donne così avrebbero parlato: «Adesso che è finita mi devono dare i soldi, altrimenti li ammazzo, mi devo fare giustizia con questo vecchio, devo avere tutto, devo prendermi il collier di mamma e le tazzine con il bordo d'oro. Avete portato la scorta, ma quando vi trovo soli faremo i conti, non vi devo consentire più di venire al cimitero tranquilli, sempre ti devo trovare da solo».

Minacce gravi e trascritte nel singolo capo d'accusa dai carabinieri, poi finito in una contestazione penale della procura di Nocera Inferiore, che ha chiesto per entrambe il processo. Le due imputate sono M.E. e A.E. , residenti a Nocera Superiore e Sant'Egidio del Monte Albino. L'obiettivo delle due sarebbe stato quello di ottenere soldi, da importi non meglio precisati, che spesso superavano anche la cifra di 1000 euro. Nelle rivendicazioni, c'era anche la proprietà di un terreno intestato al padre. L'accusa della procura riconosce come aggravanti le condizioni economiche delle parti offese, che venivano minacciate senza alcun rispetto, quali le condizioni di salute gravi della loro madre, ignorate a favore del desiderio di ottenere la sua eredità. L'estorsione non fu mai consumata per cause diverse dalla volontà delle imputate. La loro posizione sarà ora valutata dal gip in udienza preliminare. 
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