Salerno, minorenne armato di coltello
fermato nel cuore della movida

Salerno, minorenne armato di coltello fermato nel cuore della movida
di Petronilla Carillo
Lunedì 5 Luglio 2021, 06:55 - Ultimo agg. 14:04
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Sono stati i giovani i protagonisti della movida di questo week end, e non certo in positivo. Un minorenne è stato denunciato perché trovato in possesso di un coltello a serramanico ed una ventina di giovani sono stati identificati perché discutevano troppo animatamente. La polizia di Stato con questi due interventi a piazza Abate Conforti e a piazza Gloriosi, a Torrione, ha scongiurato che un normale sabato sera estivo potesse degenerare ancora una volta in tragedia. 

Tutto questo anche grazie non soltanto ad un rafforzamento delle divise in strada, come previsto in settimana nel corso del comitato per l’Ordine e la sicurezza, ma anche ad un meccanismo di controllo del territorio composto da unità fisse e pattuglie mobili che si scambiano informazioni. 

Sotto controllo, in particolare, le aree di ritrovo dei più giovani.

Una pattuglia fissa presidia quella zona ancora prima dell’affollamento serale così da tenere sotto controllo tutti coloro che si fermano o che passano. Una sorta di «bonifica» preventiva in attesa che la movida prenda piede, coinvolgendo nei controlli le pattuglie mobili che arrivano, in un batter di ciglia, in supporto. È stato così che sabato pomeriggio è stato acciuffato un minorenne con addosso un coltello a serramanico. La pattuglia in pianta stabile in piazza Abate Conforti ha notato tre giovani con fare sospetto e ha chiesto il supporto dei colleghi. I tre sono stati controllati e uno di loro era armato. È stata invece la provvidenziale richiesta di intervento di una residente a consentire alla polizia di bloccare sul nascere una rissa a Torrione. Quando la pattuglia è giunta in piazza Gloriosi, difatti, ha trovato una ventina di giovani discutere tra di loro animatamente. La presenza delle divise ha inibito i ragazzi, che si sono tranquillizzati, e ha consentito alla polizia di identificarli tutti. 

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I tanti presidi di forze dell’ordine in città hanno consentito di poter aprire una finestra investigativa su un altro fenomeno, l’uso di droga «pesante» e spesso di «cattiva qualità» da parte dei più giovani. Scambi sospetti, clienti fermati e segnalati in Prefettura, pusher assicurati alla giustizia hanno fatto emergere un quadro molto preoccupante sul quale si starebbe ora concentrando l’attenzione degli inquirenti per cercare di circoscrivere e debellare il fenomeno. All’origine delle tante liti e risse che si stanno verificando in città ci sarebbe proprio l’uso della droga da parte dei più giovani i quali non si limiterebbero più a farsi dei semplici spinelli. Ecco perché molti girano armati, ecco perché ci sono violenze ingiustificate.

Non sono mancati neanche i controlli della movida in relazione all’emergenza epidemiologica da coronavirus. L’attuale permanenza in zona bianca, con l’abolizione degli orari fissati per il coprifuoco, ha consentito una maggiore libertà di frequentazione delle aree urbane destinate al passeggio e alla consumazione di cibi e bevande all’aperto. Al momento anche l’uso della mascherina è divenuto facoltativo negli spazi esterni isolati, mentre risulta obbligatorio all’aperto laddove si concentrano gruppi piuttosto numerosi di soggetti, all’interno dei locali pubblici e degli esercizi commerciali. Permangono peraltro le norme di protezione anti-covid con la misurazione della temperatura, la detersione delle mani e la limitazione del numero dei visitatori o degli acquirenti. In tali contesti le Forze dell’ordine hanno perseverato in un’azione di controllo per diradare gli assembramenti, per garantire il rispetto del distanziamento e delle direttive ministeriali e regionali. Questi i risultati: 6.589 persone controllate; 3.486 veicoli; 887 esercizi pubblici; 30 verbali di contestazioni al codice della strada.

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