È stata proprio quella manovra azzardata alla vista della pattuglia dei carabinieri, in servizio ad un posto di blocco a Torrione, ad allertare i militari del maggiore Antonio Corvino e del capitano Manlio Malaspina che hanno intimato loro l’alt. Ma i ragazzi, che sapevano di essere alla guida dell’auto illegalmente e di avere con se sostanza stupefacente e soldi non guadagnati lecitamente, non solo hanno accelerato la marcia ma, con aria di sfida, sono passati davanti alla pattuglia deridendo gli uomini in divisa. È accaduto giovedì sera in via Pietro del Pezzo a Torrione. Da quello stop non rispettato è iniziata una spettacolare, ancorché pericolosa corsa, per le strade di Torrione fino a quando l’auto non è stata bloccata dai militari dell’Arma. Due ragazzi di 16 e 17 anni sono stati arrestati, una terza ragazza è invece riuscita a fuggire via aprendo lo sportello e facendo perdere le proprie tracce approfittando proprio del trambusto creato dai suoi amici. Anche lei ora ricercata. I giovani avevano con loro droga e soldi. Esattamente 14 pallini di cocaina e quasi mille euro in contante in biglietti di vario taglio, dai 5 ai 50 euro.
LA DINAMICA
Tutto ha avuto inizio in via Pietro Del Pezzo, da qui i ragazzi hanno imboccato via Orofino contromano, inseguiti dai carabinieri che nel frattempo avevano chiesto anche rinforzi, e dal finestrino hanno lanciato dapprima qualcosa: un involucro di cellophane, poi recuperato, al cui interno vi erano cinque grammi di cocaina. Una volta arrivati in prossimità del ponte ferroviario, è avvenuto un secondo lancio dal finestrino; un cellulare bianco, anche questo poi recuperato dagli uomini in divisa, che ha colpito un passante, per fortuna senza grosse conseguenze. Il cellulare sera quello «dedicato» ai propri clienti. I tre giovani, a bordo di una Lancia Musa, sono stati bloccati in prossimità dell’incrocio con via Posidonia: circondati dalla gazzella che li inseguiva e da un’altra giunta in soccorso. I ragazzi hanno aperto le porte e tentato un’altra inutile fuga a piedi. L’unica a guadagnare la libertà è stata la ragazza sulle cui tracce sono ora i militari dell’Arma. Il denaro, poco meno di mille euro, era nella disponibilità del più grande dei due minori che compirà 18 anni soltanto il prossimo dicembre. Lo stesso era alla guida dell’auto senza patente. Vista la gravità dei fatti la procura dei Minori ha poi disposto per loro il trasferimento presso un istituto di pena minorile.
LO SCENARIO
Entrambi hanno due nomi importanti e, probabilmente, stavano effettuando delle consegne di cocaina.