Matano, addio a Salerno con sorpresa:
torna all'ufficio scolastico di Caserta

Matano, addio a Salerno con sorpresa: torna all'ufficio scolastico di Caserta
di Gianluca Sollazzo
Domenica 11 Luglio 2021, 12:00
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Cambio al vertice dell'Ufficio scolastico provinciale di Salerno. L'attuale dirigente provinciale, Monica Matano, passa all'ufficio scolastico di Caserta dopo appena un anno di dirigenza in via Monticelli. Matano, 43 anni, continuerà a coordinare l'ufficio salernitano nelle more della nomina del nuovo dirigente che avverrà nelle prossime settimane, sicuramente agli inizi di agosto. La nomina di Matano a Caserta è stata firmata dal direttore dell'Ufficio scolastico regionale, Luisa Franzese, che nei prossimi giorni individuerà il nuovo titolare della sede amministrativa di via Monticelli. Matano continuerà a coordinare le operazioni nella sede territoriale scolastica. Ieri l'ex provveditore di Benevento, nominato alla guida dell'ambito territoriale di Salerno a luglio 2020, ha avviato le nomine online per le assunzioni dei precari dalle Graduatorie ad esaurimento.

Matano lascia la direzione provinciale di Salerno che ha guidato nell'anno della seconda ondata del Covid: l'ufficio periferico del ministero dell'Istruzione ha lavorato bene in questi difficili mesi. La Matano si è interfacciata nei mesi scorsi col prefetto, Francesco Russo, per programmare il piano rientri in classe, dopo i mesi della sospensione didattica in presenza, per i 18mila studenti pendolari di licei e istituti superiori.

Il piano ha funzionato e le scuole hanno potuto concludere nel migliore dei modi l'anno scolastico. L'ultimo atto da dirigente provinciale della Matano è stato l'avvio ieri delle nomine in ruolo dalle liste provinciali dei precari. Non più attese in fila e al sole per provare a strappare una nomina. Arrivano le convocazioni telematiche e c'è posto già per un precario su sette. Si comincia con l'assunzione dalle Graduatorie ad esaurimento provinciali. Nessun docente si dovrà recare in via Monticelli, dove per anni si sono succedute generazioni di docenti precari. Il Covid-19 e le regole di sicurezza per il distanziamento rivoluzionano tutto. Nessun docente candidato si sposterà da più parti della provincia per tentare di ottenere un incarico a tempo indeterminato. Stop ad ore di attesa e file davanti agli uffici con la speranza dello scorrimento della graduatoria. Un passo in avanti della informatizzazione. Ai docenti da ieri sera e fino al 13 luglio basterà entrare nella piattaforma Istanze online del ministero dell'Istruzione per esprimere la preferenza sulla classe di concorso. «L'assegnazione a una sede e l'immissione in ruolo - scrive Matano nel decreto di avvio delle nomine telematiche - avvengono solo in favore dei candidati che siano in posizione utile rispetto sia ai posti disponibili sia al contingente di immissioni in ruolo di prossima definizione. La disponibilità effettiva del posto dipende dalla futura definizione delle facoltà assunzionali e dalle scelte effettuate dagli aspiranti precedenti, motivo per cui sono stati prudenzialmente chiamati candidati in numero maggiore rispetto ai posti effettivamente disponibili». 

L'obiettivo è non lasciare le cattedre vuote in vista di settembre. C'è posto però non per tutti i precari. Nel Salernitano troveranno posto, a conclusione delle nomine a distanza, 210 docenti ma nelle graduatorie ci sono 1.513 precari. C'è posto quindi per 1 docente su 7. Le assunzioni avverranno al 50% dalle graduatorie dei concorsi del 2016, del 2018 e del 2020 (gestite dalla direzione scolastica regionale) e al 50% dalla Graduatoria ad esaurimento della provincia di Salerno. Alla scuola dell'infanzia - stando ai posti liberati in organico di diritto dopo la mobilità nazionale - via libera a 80 immissioni in ruolo, 52 avverranno su posti normali e 28 su posti di sostegno. Alla scuola elementare c'è posto per 146 assunzioni, così suddivise: 107 su posti comuni, 39 su posti di sostegno. Alle scuole medie si liberano dopo la mobilità dei docenti di ruolo ben 259 posti per assunzioni, di cui 57 sul sostegno. Alle superiori è boom nomine in ruolo: ben 373, di cui 21 sui posto di sostegno.

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