Mentre dormiva tranquillamente, si è svegliata di soprassalto per il dolore e si è trovata di fronte un ratto di grosse dimensioni che le ha sfregiato una guancia dopo averla morsa. È accaduto a Margarete Vicentine, residente al primo piano di via Matteo Liberatore, una traversa di via Pio XI. La donna, sconvolta e terrorizzata, ha immediatamente contattato il suo medico di base che le ha prescritto una cura di antibiotici, ma è profondamente sotto choc.
«Un topo in casa era già entrato – racconta – e nonostante il caldo, la pulizia maniacale, le finestre chiuse, ieri sera è toccato al secondo sgradito ospite. Sono inferocita, perché poteva andare anche molto peggio e credo che il Comune e l’Asl debbano assumersi la responsabilità di intervenire, perché tutti i residenti del quartiere lamentano questa situazione oscena. Siamo sepolti dall’immondizia e pieni di ratti e blatte».
Nonostante gli sforzi di Salerno Pulita, sono diversi i quartieri della città dove continuano a manifestarsi microdiscriche. «Penosa l’idea di far lasciare gli indumenti usati in strada – continua la malcapitata – Il risultato è che tantissime persone, magari bisognose, vanno a sfregiare i sacchetti e dentro qualche balordo ci infila di tutto, quindi la puzza è insopportabile e quello che abbiamo sotto i palazzi, in particolare per chi vive al primo piano come me, è da brivido». Anche perché, a prescindere dal caldo, è impossibile immaginare di non arieggiare mai un appartamento.
Stesse proteste da via Gelso dove diversi amministratori di condominio hanno chiesto un intervento urgente di derattizzazione. Qui i topi camminano indisturbati sui marciapiedi, mettendo a rischio anche la passeggiata delle mamme con i bambini. «Ormai abbiamo rinunciato ai sandali – dice provocatoriamente Alessandra Morrone – perché non sai mai cosa puoi trovarti tra i piedi. Le strade sono sporchissime, l’immondizia impera. Eppure, quando esco di casa di buon mattino per lavorare, vedo gli operatori ecologici al lavoro. Delle due l’una: o non è abbastanza ciò che viene fatto o il grado di inciviltà delle persone ha raggiunto sfere inimmaginabili. Fatto sta che siamo costretti a fare lo slalom tra deiezioni canine e sacchetti di ogni sorta».
Lo scenario non cambia al parco del Mercatello, dove la vegetazione sulla quale da tempo non viene effettuata la manutenzione è diventata ricovero per gli insetti, per non parlare del centro storico dove, ogni giorno i residenti denunciano, con tanto di reportage fotografico sulle pagine del Comitato territoriale Salerno Mia, il livello di degrado di vicoli e piazze.