Morto contromano in autostrada:
aveva festeggiato in giro per locali

Morto contromano in autostrada: aveva festeggiato in giro per locali
di Francesco Faenza
Lunedì 29 Gennaio 2018, 12:15 - Ultimo agg. 13:46
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SAN MANGO PIEMONTE - Festeggia il 25esimo compleanno con la fidanzata e gli amici, in giro tra i locali per tutta la notte. Alle sette di domenica mattina imbocca l'autostrada contromano e dopo 4 chilometri si schianta contro un'auto. Due i morti in autostrada, in una curva di San Mango Piemonte. Le vittime sono Francesco Merola, 25 anni, di Calvanico e Carmine Morretta, 59 anni, di Battipaglia. La tragedia è stata provocata da un errore madornale causato dal sonno e dalla stanchezza. Il 25enne di Calvanico stava tornando a casa ma ha imboccato l'autostrada nella direzione sbagliata. Merola ha viaggiato verso sud procedendo lungo la carreggiata nord. Per quattro chilometri non ha incrociato altri veicoli. Nella curva di San Mango, dopo le gallerie di Pontecagnano, è avvenuto lo schianto mortale con Carmine Morretta. L'imprenditore battipagliese era diretto a Salerno da alcuni clienti che vendono mozzarelle.

Merola e Morretta correvano in direzione opposta, lungo la stessa carreggiata, verso lo stesso tragico destino. L'errore di Merola ha provocato la tragedia con due morti, due famiglie distrutte, due paesi sotto choc (Calvanico e Battipaglia). L'impatto alle 6,50 dwl mattino. La Lancia Y di Merola si è cappottata dopo l'impatto, finendo la corsa con il tettuccio schiacciato sull'asfalto. L'Audi A3 di Morretta si è girata di lato, fermandosi contro le barriere di protezione. L'impatto è stato devastante, nemmeno gli airbag sono serviti. Merola e Morretta sono morti in pochi minuti per le emorragie e i danni agli organi interni.
 
Nella curva di San Mango sono arrivati i vigili del fuoco, i medici del 118 e la polizia stradale di Eboli. Inutili i soccorsi, così come l'intervento dei caschi rossi. La carreggiata nord dell'autostrada è stata chiusa al traffico mentre le salme sono state ricomposte. Poi il trasferimento all'obitorio dell'ospedale Ruggi d'Aragona di Salerno. Il pm Cassaniello, titolare delle indagini, ha disposto l'esame esterno. Il medico legale Giovanni Zotti lo ha effettuato ieri. Di fronte alle lesioni drammatiche provocate dall'incidente l'autopsia è apparsa inutile. Le salme sono state liberate e restituite ai familiari nel tardo pomeriggio. Le due auto sequestrate a breve verranno rottamate. L'indagine è chiusa, il responsabile e la vittima dell'incidente sono entrambi morti. Ricostruita la dinamica dell'impatto, tutto il resto è venuto di conseguenza. Gli agenti della polizia stradale hanno accertato che l'auto di Merola procedeva contromano mentre la macchina di Morretta era nella corsia giusta. I due veicoli lanciati a velocità sostenuta hanno provocato l'impatto terrificante.Gli agenti della stradale, con l'ispettore capo Quaranta, lavorano da ore sulle immagini della videosorveglianza. Non è chiaro dove sia avvenuto l'errore di Merola. Secondo una prima ricostruzione, il 25enne avrebbe imboccato l'autostrada contromano nei pressi di San Mango Piemonte. Secondo un'altra ipotesi, l'errore sarebbe stato commesso a Salerno Fratte. Non si esclude una terza ipotesi: l'area di servizio. Tre valutazioni che, con l'indagine chiusa, serviranno a capire se ci sono accorgimenti da adottare per evitare che si ripeta una tragedia simile. Francesco Merola tornava a Calvanico dopo una notte di festeggiamenti. Tifoso della Roma, appassionato di calcetto, lavorava con l'impresa edile del padre. «Un ragazzo senza grilli per la testa» hanno ripetuto politici e amici del 25enne. Figlio unico, ragazzo responsabile, vittima forse di un'unica leggerezza: la notte insonne tra sabato e domenica. Carmine Morretta si era svegliato di buon'ora. Doveva fare un giro tra i caseifici a cui fornisce il latte ogni giorno. Sarebbe rientrato a casa per pranzo. La moglie e i quattro figli hanno atteso invano il suo ritorno.

Oggi alle 15 a Battipaglia si terrà il funerale di Carmine Morretta. Alle 15,30 a Calvanico la cerimonia funebre di Francesco Merola.
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