Morto Gennaro Di Mauro,
storico partigiano di Sarno

Gennaro Di Mauro
Gennaro Di Mauro
di Rossella Liguori
Giovedì 21 Ottobre 2021, 16:22
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E' morto oggi il partigiano Gennaro "Porthos" Di Mauro, 98 anni. Una vita ispirata ai valori della libertà e della pace. Originario di Sarno, era nato il 18 settembre 1923, per anni è stato presidente delle sezioni Anpi Alfa Romeo e Musocco. Nel 2016 aveva ricevuto la medaglia dal Ministero della Difesa
La sua vita, la sua missione nelle parole di Roberto Cenati, presidente provinciale di Anpi Milano,  che ne ricorda la Resistenza. "Gennaro, giovanissimo, lavora come meccanico manutentore alle Cotoniere di Nocera. Renitente alla leva di Salò si rifugia in montagna con la Brigata Matteotti Val Bisagno dove combatte con il nome di battaglia "Porthos" nella zona di Genova. Lì diventa comandante di un distaccamento d'assalto.

Più volte ha testimoniato della grande generosità dei contadini e delle donne di montagna senza il sostegno dei quali, ripeteva spesso Gennaro, "saremmo tutti morti". Catturato nel dicembre 1944 viene arrestato con altri due partigiani. Le brigate nere decidono di fucilarli. Gennaro si salva perché si riesce a organizzare uno scambio di prigionieri e "Porthos" viene rilasciato".
Dopo la guerra il trasferimento a Milano:

«Gennaro è stato presidente della sezione Anpi all'Alfa Romeo e per numerosi anni presidente della sezione Capettini a Musocco, di cui attualmente era presidente onorario.

Nel 2016 ha ricevuto il diploma e la medaglia conferitagli dal ministero della Difesa, si recava spesso nelle scuole per trasmettere ai ragazzi i valori, della pace, della libertà, della solidarietà, per i quali tanti uomini e donne hanno combattuto nelle file della Resistenza Italiana. Ho conosciuto nel corso degli anni Gennaro e ho sempre apprezzato la sua passione politica, il suo costante riferimento ai valori dell'antifascismo e della Costituzione, la sua assoluta e disinteressata dedizione alla sua associazione, l'Anpi, da lui sempre degnamente rappresentata. Ai familiari esprimiamo la nostra commossa e affettuosa vicinanza».

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