Si terrà questa mattina all’ospedale di Polla l’autopsia sul corpo di Vincenzo Fico, il 13enne morto giovedì mattina nella piscina di un agriturismo a Padula. Il sostituto procuratore della Repubblica di Lagonegro, Dario Mogavero, ha conferito l’incarico al medico legale Adamo Maiese. L’esame autoptico servirà a chiarire le cause del decesso del giovane studente di Montesano sulla Marcellana mentre era in piscina con il fratello e gli amici.
L’ipotesi più probabile resta quella del malore che ha colpito Vincenzo mentre con la testa sott’acqua. I carabinieri della Compagnia di Sala Consilina guidati dalla nuova capitana Veronica Pastori stanno portando avanti tutti gli accertamenti per ricostruire l’accaduto e individuare eventuali responsabilità, laddove ce ne siano. Non risultano al momento indagati. Le indagini sono portate avanti dai carabinieri del Nucleo operativo guidato dal capitano Martino Galgano. Per ricostruire l’accaduto sono state ascoltate diverse persone presenti al momento della tragedia, tra cui i proprietari della struttura ricettiva e gli amici di Vincenzo. Non c’erano stati tuffi o giochi che potevano provocare una caduta o un incidente tale da portare al decesso. Almeno questo traspare finora. Sono stati sequestrati gli abiti del ragazzo e anche alcuni cellulari per non tralasciare particolari. Inoltre i militari dell’Arma già nella giornata di giovedì si sono recati in Comune per prelevare la documentazione e le autorizzazioni. La sindaca Michela Cimino ha rassicurato - in una dichiarazione - che tutto è in regola.
Dopo l’autopsia di questa mattina occorrerà attendere i risultati. Così come occorrerà attendere diversi giorni per conoscere l’esito degli esami sull’acqua della piscina, alcuni campioni sono stati prelevati ieri dal dipartimento di prevenzione del distretto sanitario di Sant’Arsenio. La piscina resta sequestrata fino al termine degli accertamenti mentre la struttura Castagneto non è oggetto di sigilli. La morte di Vincenzo, che avrebbe compiuto 14 anni a ottobre, ha sconvolto l’intera comunità valdianese. «Di fronte a una perdita improvvisa e devastante, le parole sembrano sempre insufficienti - ha commentato il consigliere regionale Tommaso Pellegrino - il dolore di una famiglia che perde un figlio è un dolore che sfugge a ogni tentativo di comprensione, un vuoto che nessun tempo potrà mai riempire. È difficile trovare un senso a un evento così crudele, che strappa via una giovane vita nel pieno della sua innocenza e delle sue possibilità. Ci stringiamo ai genitori e alla famiglia colpiti da questa immensa tragedia. Il loro dolore diventa, in qualche modo, il dolore di tanti».
Dopo l’autopsia si attenderà il nulla osta del magistrato, che dovrebbe arrivare già oggi, per poi celebrare i funerali a Montesano Scalo.