Muore 12 giorni dopo l'intervento,
la famiglia: gli hanno reciso la vena

Muore 12 giorni dopo l'intervento, la famiglia: gli hanno reciso la vena
di Katiuscia Stio
Martedì 26 Giugno 2018, 06:45 - Ultimo agg. 27 Giugno, 00:56
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Subisce un intervento definito di «routine» presso l’ospedale Ruggi di Salerno. Qualcosa va storto, più di dieci giorni in Rianimazione, poi il decesso. La famiglia sporge denuncia per omicidio colposo. Aquara piange Tonino Mucciolo, 51 anni, capo operaio della Comunità montana Alburni, padre di due figlie e nonno di due nipotini. Immediatamente i carabinieri hanno acquisito le cartelle cliniche e il pm di turno, ha disposto l’autopsia nominando il perito d’ufficio che sarà affiancato dal consulente medico legale nominato dalla famiglia del malcapitato. Increduli e sconcertati gli amici e i familiari che, prima dell’operazione, erano stati rassicurati sul tipo di intervento chirurgico e più volte sulle condizioni del familiare nel post operatorio, nonostante ci fossero stati degli «errori», così come esposto dalla figlia.

L’uomo viene sottoposto ad intervento chirurgico per asportare una massa grassa sul rene destro. «Il chirurgo, ci ha riferito che si era verificato un problema durante l’intervento: era stata tagliata verticalmente la vena cava all’altezza dell’addome. Portato in rianimazione abbiamo appreso dai medici di quel reparto che nostro padre era in fin di vita». Dalla notte del 13 giugno Tonino rimane in Rianimazione fino al decesso avvenuto alle 3 di lunedì 25 giugno. Appena la salma potrà rientrare ad Aquara verrà proclamato il lutto cittadino.
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