Il sindaco vince la battaglia dopo tre anni:
Mussolini non è più cittadino di Sarno

Il sindaco vince la battaglia dopo tre anni: Mussolini non è più cittadino di Sarno
di ​Rossella Liguori
Venerdì 22 Novembre 2019, 06:15 - Ultimo agg. 06:31
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Sarno cancella Benito Mussolini dal registro dei cittadini onorari. Maggioranza compatta, si spacca l’opposizione. In aula anche i rappresentanti dell’Associazione Nazionale Partigiani Italiani con il tricolore. «È un atto di libertà contro la tirannia e la dittatura, ben oltre l’appartenenza politica. Oggi siamo cittadini liberi e votiamo in pieno spirito democratico dando onore a Giovanni Amendola». Così il sindaco Giuseppe Canfora che nel 2016 lanciò la proposta di revocare la cittadinanza onoraria al Duce. La maggioranza compatta ha votato ieri sera in aula la revoca della delibera di consiglio comunale del 3 giugno 1923; l’opposizione si è spaccata tra voti contrari, astensioni ed il consigliere Giovanni Montoro che, ricordando il nonno, ha votato sì avallando la revoca della onorificenza.

«Mussolini fu il mandante dell’assassinio di Giovanni Amendola, nostro concittadino - ha spiegato il primo cittadino - Votare la revoca significa andare contro ogni forma di violenza, tirannia, oppressione, la persecuzione. La cittadinanza onoraria a suo tempo conferita è incompatibile con i valori di cui il Comune di Sarno e la sua comunità sono oggi portatori. La storia non può essere cancellata, e diciamo anche purtroppo, perché tutti vorremmo poter cancellare i soprusi che ci sono stati, il terrore, i campi di concentramento. Sarno è una città democratica, che incoraggia la conoscenza reciproca dei popoli e delle cultura e promuove i diritti umani, la solidarietà. Abbiamo scritto una pagina di libertà». 

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