Mustapha Jawara, il primo arbitro migrante d'Italia, della sezione di Sala Consilina, aveva raccontato la sua storia e due suoi sogni.
Diventare arbitro per dirigere la finale di coppa d'Africa e anche elettricista.
Il giovane gambiano, arrivato ancora minorenne in Italia, e ospite da diversi anni del centro Sai di Polla gestito dalla cooperativa Tertium Millenium è riuscito a diventare arbitro (a breve l'esordio dei grandi posticipato per un leggero infortunio) e ora anche elettricista. Infatti è stato assunto dalla Sagest, importante azienda di Caggiano, come elettricista. La sua storia e la sua disciplina di arbitro hanno colpito tanto e soprattutto il colloquio è stato fatto con un ex arbitro. Ora manca solo la finale della Coppa d'Africa.