«Ricomincio dalla scuola di politica»,
il ritorno di De Luca jr 18 mesi dopo

«Ricomincio dalla scuola di politica», il ritorno di De Luca jr 18 mesi dopo
di Adolfo Pappalardo
Sabato 29 Giugno 2019, 08:00
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Ad un anno e mezzo dalle dimissioni, il secondogenito del governatore prepara il suo ritorno. Con una scuola politica a Salerno dedicata ai giovani amministratori e un libro sull'inchiesta giudiziaria che lo costrinse a lasciare, alla vigilia delle ultime Politiche, la poltrona di assessore al Bilancio a Salerno. Con l'obbiettivo di tornare in pista: «Ma io non me ne sono mai andato, sono rimasto sempre un iscritto del partito ed ho continuato la mia vita politica», chiarisce Roberto De Luca.
 
De Luca junior, siamo a febbraio 2018, finisce nella bufera per un servizio di Fanpage. Ne nasce un'inchiesta della procura di Napoli che lo indaga per corruzione poiché è registrato mentre discute con un soggetto presentatosi come un imprenditore di smaltimento di ecoballe. È un terremoto che investe anche i vertici della Sma Campania, la partecipata della Regione guidata da suo padre Vincenzo, e i riverberi esplodono proprio a pochi giorni dalle Politiche che saranno un tonfo per i democrat. L'inchiesta è ancora in mano alla procura di Napoli (che deve decidere se rinviarlo a giudizio o stralciare la sua posizione) ma l'ex assessore lavora per tornare in pista dopo la sosta prolungata ai box. E a Salerno, nella roccaforte del potere deluchiano (padre), sono in molti a giurare che una poltrona d'assessore lo stia già aspettando. Naturale se De Luca (padre), una settimana sì e l'altra pure, non fa che lamentarsi di come negli ultimi tempi la città da lui amministrata per oltre un ventennio non brilli affatto. Per la raccolta rifiuti, per il traffico infernale e, in generale, per la macchina comunale troppo lenta e pachidermica. Naturale quindi, per naturale sillogismo, ipotizzare che si stia preparando la poltrona di assessore per il suo secondogenito. «Con la mia associazione - spiega - continuo a portare avanti progetti per la formazione di giovani quadri politici che intendono impegnarsi nella filiera degli enti locali». E dopo? «Per il momento questo è il mio ambito di riferimento - continua De Luca - e per ora mi sembra la cosa più importante».

Per ora però Roberto, 36 anni professione commercialista, ha organizzato la scuola politica che aprirà subito dopo la pausa estiva. Una quattro giorni ai primi di settembre, organizzata da Articolo 41, l'associazione da lui fondata, in cui verranno approfondite 4 aree tematiche: pubblica amministrazione, economia e sviluppo, Europa e comunicazione. Ed ogni giornata di confronto è strutturata con lezioni e chiusa con una testimonianza di un politico di primo piano. Ad intervenire ci saranno alcuni giovani amministratori che poco o nulla c'entrano con il Pd. Calendario ancora da chiudere ma dovrebbero esserci Alessio Pascucci, primo cittadino di Cerveteri, Mario Guarente, appena eletto con la Lega primo cittadino di Potenza, e Gianluca Festa, l'eretico che da semplice iscritto democrat ha battuto alle ultime Comunali il candidato ufficiale Pd ad Avellino. A dare il suo ok anche il governatore che terrà una lezione sulla pubblica amministrazione alla scuola politica del figlio. Ed è anche un segnale per stoppare i veleni salernitani secondo cui De Luca senior, dopo la vicenda giudiziaria, avrebbe deciso di puntare tutto solo sul primogenito Piero, attuale deputato democrat di stretta fede renziana. E il ritorno in pista non può esulare dalla vicenda in cui fu coinvolto Roberto De Luca. Il panel sulla comunicazione non è infatti stato organizzato a caso. Si discuterà di fake news senza tralasciare la vicenda di un anno e mezzo fa. «Anzi si partirà proprio da lì», spiega De Luca. Intanto sta scrivendo un libro per raccontare come, secondo lui, quella vicenda sia stata «manipolata ad arte».
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