Nasce di 730 grammi, dopo 7 mesi
torna a casa: Brian vince la sua battaglia

Nasce di 730 grammi, dopo 7 mesi torna a casa: Brian vince la sua battaglia
di Pasquale Sorrentino
Martedì 7 Settembre 2021, 12:05
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Sette mesi dopo essere venuto al mondo, nei giorni scorsi è tornato a casa dopo un lunghissimo ricovero. Brian alla nascita pesava 730 grammi ed era lungo 30 centimetri. Ora arriva quasi a cinque chili e può essere abbracciato dai genitori nella casa di San Gregorio Magno. In realtà il piccolo Brian Antonio non sarebbe dovuto neanche nascere, una gravidanza estremamente difficile ha messo a rischio la sua nascita e la vita di mamma Rosa, 24 anni. Una minaccia di aborto alla quinta settimana, il distacco completo della placenta al quarto mese.

Un primo ricovero di Rosa all'ospedale di Polla seguita dal ginecologo Francesco de Laurentiis e poi il trasferimento di urgenza al Santobono di Napoli perché alla 24esima settimana ci sono le contrazioni che Rosa non avverte ma i macchinari sì. Nonostante il pericolo per la propria vita Rosa ha deciso di continuare la gravidanza. Al suo fianco, anche se non fisicamente per le limitazioni Covid, il compagno Gennaro. Il 3 gennaio Brian Antonio ha deciso che vuole venire alla luce: è la trentesima settimana di gravidanza. I medici il giorno prima hanno riferito a Rosa che dovrebbe pesare 500 grammi. Mezzo chilo di vita. Brian viene al mondo dopo 13 ore di travaglio, pesa duecentotrenta grammi di più. È quasi un sollievo per Rosa: 730 grammi di speranza. Una piuma. Ma anche un guerriero. E deve ancora combattere. La mamma è salva e sta abbastanza bene. Il piccolo viene ricoverato, ha una perforazione dell’esofago. Il 6 gennaio va al Santobono di Napoli. Lì lo veglia un angelo che si chiama Pasquale Esposito, figura fondamentale della terapia intensiva neonatale e il suo staff. Per più di una volta, tempestivo nel capire il problema, arriva e aiuta il piccolo a sopravvivere. Sette mesi dopo quella battaglia è vinta. Rosa e Brian Antonio possono tornare a casa.
 

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