Aveva nascosto un ovulo di colore giallo, con dentro sostanza stupefacente, nell’ano. Dopo una serie di piegamenti, poi, ordinati dalla polizia, l’oggetto era venuto fuori, con contestuale denuncia a piede libero per lui e la persona in sua compagnia. Ora rischiano entrambi il processo per detenzione ai fini di spaccio A.D. e A.R. , di 21 e 26 anni, rispettivamente di Nocera Inferiore e Pagani.
I fatti risalgono al 21 novembre 2020, a Cava de' Tirreni, quando la polizia fermò i due giovani, trovando del crack suddiviso in cinque pallini, contenuti all’interno di un ovulo di colore giallo nascosto dal 21enne all’interno dell’ano.
Nel collegio difensivo, ci sono i legali Riccardo e Luigi Senatore e Mauro Iannone. Il più giovane degli imputati, invece, in un procedimento separato, ha ottenuto l’ammissione al programma di messa alla prova. Il reato che lo riguarda è sempre possesso di stupefacenti, legato ad un controllo fatto dai carabinieri a Salerno, che lo trovarono con circa 30 involucri contenenti sostanze differenziate tra crack e cocaina, oltre ad una somma in contanti. Per lui sarà necessario un periodo di volontariato per estinguere il reato. Nell’altro procedimento, invece, rischia di finire sotto processo.