Maxi truffa ai danni dell'Inps,
cittadinanza onoraria a Lenza

Maxi truffa ai danni dell'Inps, cittadinanza onoraria a Lenza
di Nicola Sorrentino
Mercoledì 24 Luglio 2019, 17:53
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NOCERA INFERIORE - Il Comune di Nocera Inferiore conferisce la cittadinanza onoraria al sostituto procuratore Roberto Lenza. Il prestigioso riconoscimento andrà anche al luogotenente dei carabinieri della sezione di polizia giudiziaria, Alberto Mancusi, all'appuntato Nicola Carmine Montone e a Rocco Albano, responsabile vigilanza Inps. La proposta, giunta da quattro consiglieri comunali, Umberto Iannotti, Luciano Passero, Renato Guerritore e Raffaele Salomone, si rifà ai risultati ottenuti dalla procura di Nocera sull'ultima indagine concentrata su una serie di truffe a danno dell'Inps e dell'Agenzia delle Entrate. Nelle motivazioni si legge: «Per l'impegno nel lavoro svolto con operosità e qualificata competenza professionale, ispirato ai valori di onestà legalità, senso dello stato e spirito di sacrificio, che onora la collettività e la società civile di Nocera Inferiore e costituisce esempio e riferimento alle giovani generazioni, alle personalità innanzi indicate, coinvolte da oltre un ventennio nella repressione dei fenomeni criminali che flagellano l'Agro ed in particolare Nocera Inferiore».

La cerimonia per il conferimento si terrà domani al Comune di Nocera Inferiore, durante il consiglio comunale, tra i cui punti all'ordine del giorno rientra anche il riconoscimento della cittadinanza onoraria. L'ultima indagine, ma solo in ordine di tempo, condotta dal sostituto procuratore Lenza, avviata nel 2018, aveva consentito di accertare l'esistenza di un sodalizio criminale composto da consulenti del lavoro, imprenditori e faccendieri che, attraverso compensazioni fittizie derivanti da importi conguagliati relativi ad arretrati per assegni al nucleo familiare, malattia, maternità e bonus Renzi, riuscivano ad ottenere indebite erogazioni prevenziali da parte dell'Inps e crediti di imposta da parte dell'Agenzia delle Entrate. Un danno alle casse previdenziali di oltre 2 milioni di euro circa. Mentre furono 84 le persone raggiunte dal sequestro preventivo per equivalente, tra conti correnti, beni immobili e titoli di credito per complessivi 13 milioni di euro.
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