Nocera Inferiore, De Maio passa subito
e nega il ballottaggio a Romano e Lanzara

Nocera Inferiore, De Maio passa subito e nega il ballottaggio a Romano e Lanzara
di Nello Ferrigno
Martedì 14 Giugno 2022, 09:24
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Già dai primi dati arrivati un'ora dopo l'inizio delle operazioni di scrutinio si è capito che il turno di ballottaggio si poteva evitare. Con il passare delle ore la sensazione è diventata speranza, poi certezza. Al primo turno gli elettori di Nocera Inferiore hanno eletto il nuovo sindaco, è Paolo De Maio. Ed è la prima volta, da quando è entrata in vigore la norma per l'elezione diretta del sindaco, che accade per un candidato al primo tentativo. Poco dopo le 21.30, con oltre l'80% delle schede scrutinate, Paolo De Maio ha raggiunto il 54,51%. Troppo distante Antonio Romano, poco al di sopra del 18%, e Tonia Lanzetta al 14%. Giovanni D'Alessandro ha sfiorato l'8%. Erminia Maiorino è al 4%, Paolo Maiorino non ha raggiunto l'1%. La coalizione del centro sinistra, con apporto di liste civiche, ha cercato sin dall'inizio la vittoria immediata per chiudere subito la partita ed evitare rischi al turno successivo. De Maio lo ha detto anche al suo ultimo comizio, «facciamo il possibile per vincere al primo turno». Il comitato elettorale in piazza Diaz, a pochi metri dal municipio, diventato quartier generale durante le operazioni di scrutinio e centro di raccolta ed elaborazione dei dati, si è andato via via affollando di cittadini, sostenitori, candidati consiglieri. Sono arrivati anche sindaci di altre città come Giuseppe Canfora da Sarno e Michele Strianese da San Valentino Torio. A sentire il polso della situazione anche l'ex presidente della Provincia, Alfonso Andria. De Maio è arrivato in piazza poco prima delle 22. Ha atteso in un luogo tranquillo, tra la frescura di Monte Albino, il via libera al suo successo. La moglie, invece, l'avvocato Antonella Barba, era al comitato per tenere vivo il collegamento tra il marito e i suoi sostenitori.

Lo scrutinio è stato lento.

A quattro ore dall'inizio dello spoglio erano state aperte poco più di seimila schede su un totale di oltre 26mila. Ci sono state molte contestazioni da parte dei rappresentanti delle diverse liste. Ma anche rallentamenti dovuti alla poca esperienza di molti presidenti di seggio che erano alla loro prima consultazione. Non bisogna dimenticare che sabato pomeriggio, al momento dell'organizzazione delle sezioni, ben dieci presidenti hanno rinunciato mettendo in difficoltà la macchina comunale organizzativa. Delusione tra i competitor. Antonio Romano, Tonia Lanzetta e Giovanni D'Alessandro si aspettavano, secondo le singole aspettative, di restare ancora in gioco. Sin dalla vigilia dello scrutinio gli scommettitori ipotizzavano un ballottaggio dando più possibilità a Romano e Lanzetta con qualche percentuale in meno per D'Alessandro. Poi le urne hanno detto ben altro. Negativo il commento di Fausto De Nicola, coordinatore della campagna elettorale della coalizione al fianco di D'Alessandro, che ha parla di un successo guadagnato anche grazie ad un'alta percentuale di astensione (il 68,65%, era il 73,6% nel 2017) e ipotizza un risvolto negativo per il neo sindaco «per le tante aspettative di una forte e articolata coalizione». «De Maio - ha replicato il segretario del Pd, Francesco Scarfò - sarà il sindaco di tutti. Non è il momento delle critiche. Paolo ha vinto meritatamente. Ha premiato la sua coerenza, la costanza, la trasparenza. Usciva alle 7 del mattino per incontrare i cittadini, illustrare il suo progetto, rispondere alle loro domande, per tornare a casa a tarda notte. Un lavoro che ha premiato».

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Ad attendere De Maio al municipio c'era il sindaco uscente Manlio Torquato. Un lungo commovente abbraccio ha suggellato quella continuità amministrativa che è diventata una costante durante la campagna elettorale. Poi il bagno di folla al comitato con un discorso ai sostenitori che hanno atteso il neo sindaco per ore. Praticamente afono, De Maio ha ringraziato tutta la sua squadra, tutti i candidati al consiglio comunali, i cittadini. Ora l'attesa si posta sulla composizione del consiglio comunale. A lungo i coordinatori della campagna elettorale di De Maio speravano che superasse il 60%. delle preferenze. A quel punto sarebbe scattato il premio con ben 18 consiglieri di maggioranza e soltanto sei per l'opposizione. Non sarà così. De Maio dovrà accontentarsi soltanto di 14 voti più il suo per avere la maggioranza in aula. Si prevede che le preferenze dei candidati al consiglio comunale arriveranno nella mattinata di oggi. Ci sono quelli che puntano alla riconferma ma anche tante new entry che, sulla carta, hanno le spalle forti.
 

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