Sequestro da 100mila euro ai danni della Nocerina per lo scandalo delle false attestazioni prodotte per ottenere i bonus previsti dal decreto Cura Italia. Dopo la giustizia sportiva, è arrivato oggi anche il provvedimento di quella ordinaria.
I carabinieri hanno infatti eseguito un decreto di sequestro preventivo, finalizzato alla confisca diretta e per equivalente per un ammontare di 100mila euro. Le indagini hanno permesso di accertare un articolato sistema fraudolento, finalizzato ad ottenere i ristori economici previsti dal decreto legge 17/03/2020 n. 18.
Il governo stanziò per il settore sportivo la somma di 50 milioni di euro per l'anno 2020/2021, da destinare a tesserati e collaboratori di Federazioni Sportive Nazionali, Enti di Promozione Sportiva, società e associazioni sportive dilettantistiche.
Secondo le risultanze investigative, l'ormai ex presidente della Nocerina, Paolo Maiorino e il dirigente Gerardo Torre produssero una documentazione fraudolenta, con la quale si attestava falsamente l'esistenza di rapporti di collaborazione con i calciatori della formazione Juniores. L'ammontare del contributo erogato dalla Società Sport e Salute spa è pari a 800 euro per i mesi di novembre e dicembre 2020 e 400 euro per i mesi da gennaio a marzo 2021.
La giustizia sportiva aveva già emesso due provvedimenti nello scorso autunno. In particolare, il 22 ottobre quattordici calciatori della Juniores - tesserati nella stagione 2020/2021 - patteggiarono le rispettive sanzioni avvalendosi dell'art. 126 del Codice di Giustizia Sportiva.
Più pesanti invece i provvedimenti emessi il 28 ottobre, che videro coinvolti tra gli altri il presidente Maiorino e l'ex responsabile del settore giovanile Torre. Entrambi furono colpiti da un'inibizione di ben due anni e alla società fu invece comminata un'ammenda di 7500 euro.
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