Illecito smaltimento di rifiuti speciali e rischi igienico-sanitari: sequestrata azienda zootecnica a Colliano

Illecito smaltimento di rifiuti speciali e rischi igienico-sanitari: sequestrata azienda zootecnica a Colliano
Sabato 14 Giugno 2014, 11:21
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COLLIANO - I carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Salerno insieme ai colleghi della stazione di Colliano, hanno messo i sigilli o ad una nota locale azienda agrozootecnica dedita all’allevamento di bovini, ovini e suini. Dalle attività di indagine e all'esito di un sopralluogo, è emerso che presso l'impresa agricola e di allevamento la regimentazione dei reflui provenienti dagli allevamenti di ovini, bovini e suini avveniva con canalizzazioni sul piano di calpestio; in particolare venivano rilevati alcuni tubi dai quali si notava il riversamento diretto sul suolo non impermeabilizzato e non destinato ad impiego agricolo dei liquami provenienti dalla stalla che davano luogo ad acquitrini putrescenti; inoltre si accertava la presenza di cumuli per alcune centinaia di metri cubi di materia fecale di origine zootecnica, quale letame, depositati direttamente sul suolo senza alcun accorgimento idoneo a prevenire rischi igienico sanitari e privi di protezione dagli agenti atmosferici e da insetti e volatili; infine, si constatava la fuoriuscita di rivoli di liquami dal capannone che ospitava le suine ed ovine, mentre non venivano rinvenute concimaie o altre vasche a tenuta per la raccolta e lo stoccaggio dei liquami provenienti dall'allevamento; la titolare dell’azienda non era in grado di esibire alcun titolo che autorizzasse l’utilizzazione agronomica delle materie fecali provenienti dall'attività di allevamento o l'impiego di effluenti per la fertirrigazione, né lo scarico dei reflui, né documentazione attestante il regolare smaltimento dei rifiuti prodotti dall'azienda medesima; analoghe irregolarità erano state già contestate dalla ASL ed avevano determinato l'emissione di delibera da parte del Comune di Colliano, che intimava all’azienda di adeguarsi alle prescrizioni dell’Asl, prescrizioni rimaste inosservate; inoltre l’azienda non risultava titolare di alcuna autorizzazione per lo scarico dei reflui provenienti dall'attività di allevamento, né per l'utilizzo agronomico dei liquami; gli ulteriori accertamenti eseguiti dai carabinieri del Noe hanno così rivelato che presso l'azienda agricola vi era in essere una illecita attività di smaltimento di rifiuti speciali non pericolosi, visto il convogliamento dì effluenti zootecnici sul terreno in assenza delle prescritte autorizzazioni ed il deposito incontrollato, direttamente sul suolo, di materiale fecale animale in assenza di qualsivoglia sistema di impermeabilizzazione, di protezione dagli agenti esterni e di neutralizzazione di rischi igienico sanitari. Nel corso del sopralluogo presso l’allevamento i carabinieri del Noe hanno dunque accertato che nell’azienda zootecnica vi era l’illecita gestione di rifiuti speciali, e più precisamente lo smaltimento e l’abbandono illecito di rifiuti speciali liquidi e palabili consistenti in liquami zootecnici come feci animali, urine e letame, in assenza della prescritta autorizzazione, iscrizione o comunicazione; ancora, l’attività di allevamento effettuava lo scarico illecito sul suolo dei reflui zootecnici prodotti dall’allevamento di bestiame.
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