«Non ci servono solo parole»
Nunzio, l’abbraccio con Pertini

«Non ci servono solo parole» Nunzio, l’abbraccio con Pertini
di Margherita Siani
Martedì 24 Novembre 2020, 06:25
2 Minuti di Lettura

«Non abbiamo bisogno di parole, Presidente». È questa la frase pronunciata da un uomo dinanzi al presidente Sandro Pertini la mattina del 25 novembre. Il presidente è a Laviano, sui luoghi del disastro e ad avvicinarsi al capo dello Stato fu Nunzio Fasano. Insieme a suo fratello Enzo era arrivato da Lucca la notte precedente. «Provavo a chiamare i carabinieri, a Laviano, per avere notizie, ma nessuno rispondeva, provai con quelli di Contursi ma non mi seppero dire nulla. Con mio fratello decidemmo di partire». Nunzio ed Enzo si trovarono dinanzi l’apocalisse, con la scoperta che erano morti due fratelli, una sorella, una nipotina e due nonni. La mattina successiva a Laviano arriva l’elicottero con il presidente, lui è poco lontano dal campo e decide di parlargli, sente di doverlo fare. «Mi sono avvicinato per parlargli e la scorta ha provato a bloccarmi, appena un accenno perché ilpPresidente, invece, ha bloccato loro consentendomi di dire ciò che sentivo. Volevo solo dirgli che non avevamo bisogno solo di parole». Il presidente lo ascolta gli dice: «Lo so, lo so. Io non faccio parole, saranno i fatti che contano.

Ha ragione, le parole sono vane». E poi lo abbraccia. Quell’incontro resta nelle immagini che riecheggiano anche in questi giorni su tutti i canali tv, quell’abbraccio resta l’abbraccio ideale del Presidente a tutti i terremotati. Lo stesso Pertini, nel discorso alla Nazione, il giorni dopo ricordò quell’incontro, come altri che ebbe, quando disse: «Sono stato avvicinato da abitanti delle zone terremotate e mi hanno manifestato la loro disperazione, il loro dolore, ma anche loro rabbia» riferendosi all’assenza di soccorsi a due giorni dalla tragedia. Richiamò quindi tutti ad intervenire: «Qui non c’entra la politica, c’entra la solidarietà umana. Tutti gli italiani devono sentirsi mobilitati». Nunzio aveva centrato il suo obiettivo, sensibilizzare il capo dello Stato anche attraverso la voce delle persone. Eppure Nunzio, oggi 70 anni, un uomo schivo, riservato, questo episodio non lo ha mai visto come qualcosa di straordinario. Ma lo è stato, è un momento simbolo che resterà nella storia di quei giorni drammatici.

© RIPRODUZIONE RISERVATA