«Nonna, ci sono i libri da pagare»,
anziana derubata di fede e 4mila euro

«Nonna, ci sono i libri da pagare», anziana derubata di fede e 4mila euro
di Nicola Sorrentino
Sabato 6 Marzo 2021, 11:29
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 Allarme truffe agli anziani nel comune di San Marzano sul Sarno. Giovedì, due colpi sono andati a buon fine da parte di una coppia di sconosciuti. Gli episodi sono ora all'attenzione dei carabinieri della stazione locale. Nel primo caso, i malviventi hanno portato via oltre 4mila euro. A denunciare il rischio di possibili nuovi tentativi è stato il sindaco Carmela Zuottolo. «Bisogna sensibilizzare in tutti i modi i nostri anziani a non dar retta a persone che non conoscono e soprattutto non consentire a nessuno di entrare nella propria abitazione. Al primo sospetto devono allertare i carabinieri e la polizia municipale», rivolgendosi ai cittadini. Una delle vittime, una vedova di 94 anni, ha sporto denuncia ai militari raccontando quanto le era capitato. Poco dopo mezzogiorno, aveva ricevuto una telefonata a casa. Dall'altro lato della cornetta, un uomo si era presentato come suo nipote, avvisandola che attendeva dei libri importanti ma che non aveva i soldi per pagarli. In caso di mancato pagamento, avrebbe rischiato una denuncia. All'anziana si era poi avvicinata la sorella, che aveva continuato a parlare con lo sconosciuto, chiedendole un numero di cellulare per essere rintracciata da un impiegato che l'avrebbe attesa poi vicino all'ufficio postale.

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Successivamente, è stata invitata ad uscire di casa e di recarsi alle Poste, dove avrebbe trovato un dipendente dell'ufficio pronto per consegnarle il bollettino per il pagamento. Una circostanza fasulla, che puntava a far restare la vittima da sola in casa. Poco dopo, infatti, un uomo di circa 40 anni si è recato presso il domicilio dell'anziana, sostenendo di essere un amico del nipote, chiedendole 800 euro per pagare i libri ed evitare la denuncia. La donna gli ha invece consegnato tutti i soldi in contanti che aveva, circa 4mila euro, insieme alla fede nuziale, dietro sollecito dello sconosciuto, che le aveva spiegato che quei contanti non bastavano.

Il truffatore era poi andato via. Trascorsi pochi minuti, l'anziana aveva ricevuto una nuova telefonata, dove questa volta le si chiedeva di consegnare altri oggetti di valore in casa. L'intervento della sorella ha messo fine alla seconda potenziale truffa, con il raggiro scoperto tardivamente e la denuncia, contestuale, ai carabinieri. Un'altra denuncia, invece, riferisce di un colpo simile, con un bottino di circa 2000 euro, anche stavolta consumato ai danni di una persona anziana. 

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