Nunzia, uccisa dal marito, il fratello a 'I Fatti Vostri': «L'ho anche soccorso, ho saputo dell'omicidio dal mio nipotino»

Nunzia, uccisa dal marito, il fratello a 'I Fatti Vostri': "L'ho anche soccorso, ho saputo dell'omicidio dal mio nipotino"
Nunzia, uccisa dal marito, il fratello a 'I Fatti Vostri': "L'ho anche soccorso, ho saputo dell'omicidio dal mio nipotino"
Venerdì 26 Gennaio 2018, 14:28 - Ultimo agg. 14:41
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«Quando mi hanno chiamato e mi sono precipitato a casa di mia sorella, mi avevano detto che Nunzia stava bene e che invece Salvatore era in gravi condizioni, così ho deciso di soccorrerlo e tranquillizzarlo». C'è un retroscena ancora più drammatico dietro l'omicidio di Nunzia Maiorano, la 41enne di Cava de' Tirreni (Salerno) uccisa a coltellate dal marito, Salvatore Siani. A rivelarlo è Gianni Maiorano, il fratello di Nunzia, ospite della trasmissione 'I Fatti Vostri', su RaiDue.




Gianni ha raccontato a Giancarlo Magalli non solo le vicende burrascose del matrimonio della sorella, ma anche del dramma nel dramma vissuto il giorno dell'omicidio. «Credevo che a versare in gravi condizioni fosse solo Salvatore, così ero andato all'ospedale di Nocera, dove era ricoverato. Lì ho scoperto che c'era anche Nunzia, in rianimazione, mentre mio cognato era ferito in maniera lieve», ha spiegato l'uomo. Da tempo Nunzia viveva in casa col marito, i due figli piccoli e sua madre e, vista la crisi coniugale, aveva deciso di dormire con sua mamma e non con Salvatore. L'omicidio sarebbe avvenuto proprio sotto gli occhi della madre di Nunzia e dei figli, come spiega Gianni: «Quando sono tornato a casa, il mio nipote più piccolo, di appena cinque anni, mi ha detto: "Zio, mamma è morta, l'ha uccisa papà"».




Da tempo Nunzia e Salvatore vivevano un periodo di crisi. Gianni ne ha illustrato i motivi: «I soldi non bastavano mai e spesso litigavano per le spese, ma Salvatore ha sempre condotto una vita un po' libertina ed era un padre assente. Abbiamo cercato di salvare il loro matrimonio anche insieme al fratello di Salvatore e a sua moglie, spesso parlavo con mio cognato e mia sorella mi aveva confidato di avere paura di lui, anche perché possedeva una pistola. Quando gli chiesi dell'arma, Salvatore confermò tutto e infatti i carabinieri hanno ritrovato, custodita in una cassaforte, la pistola carica con ben sette colpi in canna».


Voleva solo aiutare il cognato, Gianni Maiorano, invece si è ritrovato a ignorare la sorella in fin di vita e a soccorrere il suo assassino. Ora, come rivelato dal fratello di Nunzia, uno dei figli si trova insieme alla famiglia Maiorano, mentre l'altro è in casa del fratello di Salvatore e di sua moglie: «Abbiamo un accordo per l'affidamento, vedremo più avanti, ora è il momento del lutto, anche perché domani ci saranno i funerali di mia sorella».

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