Heraia e Feste Popolari Eno-agroalimentari, il nuovo brand Paestum alla Bit di Milano

Heraia e Feste Popolari Eno-agroalimentari, il nuovo brand Paestum alla Bit di Milano
di Paola Desiderio
Mercoledì 17 Gennaio 2018, 18:40
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Il turismo a Paestum è archeologia e mare, ma anche enogastronomia. Nella Città che segna il confine tra la Piana del Sele e il Cilento, è possibile acquistare e mangiare prodotti di qualità. Nell'ottica di una valorizzazione di questi prodotti, nel 2018 prenderanno il via le “Feste Popolari Eno-agroalimentari”, un sistema di feste popolari legate alle tradizioni eno-agroalimentari della Città dei Templi che diventeranno “vetrine del prodotto-territorio”. Le feste saranno quelle del “Tartufo Bianchetto” dal 19 al 25 marzo nella pineta di Paestum, del “Carciofo di Paestum” dal 21 aprile all’1 maggio a Gromola, dell’ “Olio extravergine d’oliva” dal 14 al 20 maggio sull’intero territorio comunale (attraverso l’International Olive Oil Contest), della “Mozzarella di bufala campana” con tutti i caseifici aperti dal 21 al 27 maggio, del “Pescato” dal 23 al 29 luglio alla Laura, Torre di Mare eLicinella, del “Pomodoro” dal 30 luglio al 5 agosto a Spinazzo, della “Carne di bufala” dal 3 al 9 settembre a Scigliati e luoghi di produzione, del “Melograno” dal 22 al 28 ottobre a Capaccio capoluogo, del “Vino Doc e Igt” dal 5 all’11 novembre nell’area archeologica. 

L'idea rientra in un nuovo percorso finalizzato alla ricostruzione del brand turistico di Capaccio Paestum attraverso una programmazione di eventi in grado di arricchire l’offerta territoriale e di valorizzarne le sue peculiarità. È quello che l’amministrazione comunale di Capaccio Paestum ha intrapreso insieme agli operatori turistici del territorio e che debutterà a Milano, dall’11 al 13 febbraio, in occasione della Borsa Internazionale del Turismo.

Il Comune di Capaccio Paestum, su forte impulso degli assessorati alla Cultura e all’Agricoltura, ha già stilato un programma ben definito di eventi, che si svolgeranno nell’arco dell’intero anno solare e che, accompagnati da pacchetti turistici ad hoc da parte delle strutture ricettive e delle associazioni del territorio, avrà l’obiettivo di rendere Capaccio Paestum “destinazione turistica” per tutto l’anno.

Oltre al “Natale dei Talenti”, di cui si è avuta l’edizione pilota e che proseguirà nel periodo che va dall’8 dicembre all’8 gennaio, l’estate capaccese-pestana sarà caratterizzata da un contenitore innovativo, gli “Heraia”, che, partendo dal recupero di una tradizione identitaria ancestrale che lega Capaccio Paestum al culto di Hera fino alla sua trasposizione nella Madonna del Melograno, prevede una serie di attività  di spettacolo, dal periodo estivo fino alla bassa stagione. Gli “Heraia” prevedono anche una rivoluzione nella sistemazione degli eventi attraverso la delocalizzazione dell’Arena, che si trasferirà dall’area archeologica alla fascia costiera. Oltre all’Arena del Mare, gli “Heraia” prevedono anche un calendario “colto” di eventi, elaborato in sinergia con il Parco Archeologico di Paestum la SCABEC, che si terranno nell’area archeologica. 

«Capaccio Paestum deve diventare una destinazione turistica in grado di offrire al turista una proposta integrata, dalla costa all’entroterra, dalla cultura all’enogastronomia. – afferma il sindaco di Capaccio Paestum, Franco Palumbo – In questo processo, gli operatori turistici giocano un ruolo di primo piano perché, con le loro professionalità e con le loro strutture, possono contribuire seriamente al rilancio del territorio. L’amministrazione, dal suo canto, sta lavorando per migliorare i servizi, grazie anche all’istituzione del contributo di soggiorno, e per offrire al turista una programmazione variegata di eventi. Inoltre, abbiamo altre novità che riguardano il settore turistico che renderemo note a breve».

 «Abbiamo avviato – concludono la vice sindaco con delega all’Agricoltura e l’assessore alla Cultura, Teresa Palmieri e Claudio Aprea – un’operazione di ricostruzione del brand territoriale che passa attraverso una grande collaborazione con gli operatori del territorio, che sono interpreti delle nostre bellezze, e un format innovativo di eventi, che cominceremo a promuovere dalla BIT di Milano».