Nuovo servizio di collegamento tra i campus dell'università di Salerno, è polemica

Università di Salerno: nuovo servizio di mobilità intercampus
Università di Salerno: nuovo servizio di mobilità intercampus
di Barbara Landi
Giovedì 20 Settembre 2018, 16:42
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“L’università non è responsabile del servizio di trasporto pubblico. Occorre fare chiarezza. La mobilità da e verso il campus è competenza della Provincia. In assenza dell’intervento degli organi istituzionali, interveniamo noi. In un paese caratterizzato dallo “scansopoli”, l’ateneo non si sottrae alle sue responsabilità”: esordisce così, con tono polemico, il rettore Aurelio Tommasetti, in occasione della presentazione del potenziamento del nuovo sistema di trasporto e di collegamento intercampus. La stoccata, però, non trascura anche i vertici regionali. Tommasetti, infatti, non si frena, ma anzi rilancia l’affondo, insistendo sul progetto della metropolitana: “La mobilità è una battaglia di civiltà – insiste – Siamo un’isola felice, ma non possiamo essere isolati. Dall’inizio del mandato abbiamo consegnato alla Regione l’idea progettuale elaborata dai nostri uffici interni senza costi di consulenza né di progettazione per l’adattamento della linea su ferro già esistente. Sono però disarmato, perché da tre anni e mezzo non abbiamo ricevuto risposta.

Forse le consulenza, quando non sono esterne, non interessano. Noi però continuiamo ad essere fiduciosi. Dal primo ottobre avremo l’onda d’urto dell’inizio dell’anno accademico: il campus è diverso da un’università metropolitana cittadina, per cui ha bisogno di un servizio di mobilità disegnato sulle sue esigenze”. L’obiettivo è duplice, quindi: garantire sicurezza e fruibilità, assicurando un servizio gratuito a costo zero. “Assistiamo ad una crescita quantitativa e qualitativa della nostra utenza, con tanti studenti che frequentano i corsi, oltre ad un ulteriore incremento degli immatricolati – spiega il rettore - Abbiamo potenziato il servizio di navetta che circola all’interno del campus e arriva anche a Baronissi. Stiamo creando tutte le connessioni, stimolando il dialogo con le aziende di trasporto e gli enti attraverso il tavolo interistituzionale con i sindaci monitorando le singole necessità e i flussi, abbiamo ridistribuito e ottimizzato le corse in linea con le esigenze dei ragazzi, imponendo ai gestori del servizio delle richieste specifiche”.

Nuove pensiline coperte, con panchine per l’attesa per migliorare l’accoglienza, ma soprattutto orari chiari e definiti. Il piccolo bus numero 47, dotato di pedana per disabili e aria condizionata farà 11 fermate nel perimetro di Fisciano (con sosta a Mensa, Giurisprudenza, Poste e banca, impianti sportivi, Scienze, Farmacia, Ingegneria e biblioteca scientifica, Lingue, Rettorato, Parcheggio multipiano Ovest ed est) per un totale di 24 corse, per poi dirigersi al polo scientifico di Baronissi con collegamenti con punti strategici, come Penta residenze, Penta Spin-off, corso principale, Medicina, Hotel dei Principati, Ikea. A breve saranno disponibili anche i display elettronici per le comunicazioni di arrivo e partenza, in raccordo con il sistema di infomobilità del terminal bus e con l’App MuSa per spostarsi nel campus. In fase di appalto anche la costruzione del nuovo terminal di Baronissi, funzionale invece alle Universiadi 2019.
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