Odontotecnico assolto dall'accusa di violenza sessuale, dopo sei anni

SALERNO - Era stato condannato in primo grado a 2 anni e sei mesi di reclusione con la pesantissima accusa di aver stuprato una paziente all’interno del suo studio dentistico nel corso di una seduta. Professatosi sempre innocente, è stato assolto in appello perché il fatto non sussiste. Fine di un incubo per il titolare di un centro medico dentale sito nel cuore della città trascinato in un’aula di tribunale in seguito alle accuse di una giovane polacca. La sentenza è stata pronunciata dai giudici della Corte d’Appello del tribunale di Salerno che, recependo in pieno la tesi difensiva rappresentata dal legale dell’imputato, l’avvocato Ivan Nigro, hanno riconosciuto l’innocenza del professionista. I fatti, oggetto del procedimento giudiziario, risalgono al luglio 2009 anche se la donna sporse denuncia solo tre mesi più tardi, dopo essersi confidata con un avvocato presso il cui studio lavorava come segretaria.