L'ultimo saluto a Gerardo il comunista:
falce e martello per il funerale rosso

L'ultimo saluto a Gerardo il comunista: falce e martello per il funerale rosso
di Margherita Siani
Sabato 26 Maggio 2018, 18:00 - Ultimo agg. 19:45
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OLIVETO CITRA - Ha voluto che la famiglia avvolgesse completamente il proprio corpo in una bandiera con il simbolo della falce e del martello. Nessun funerale in chiesa, poi, nessun rito religioso, ma solo un saluto. Gerardo Russo, ultraottantenne di Oliveto Citra, era un comunista convinto fin nelle ossa, militante da sempre e fondatore anche del Pd nella cittadina del Sele. Da tempo sapeva che la morte era vicina ed aveva dato precise disposizione per i suoi funerali. Un momento di grande commozione, che si è consumato questa mattina anche per chi comunista non lo è mai stato.  Dall'ospedale, dove si è spento,è partito il carro pieno di bandierine con falce e martello, fino ad arrivare prima davanti casa sua e poi in Piazza dei caduti. Qui è stata allestita una sorta di camera ardente all'aperto e la banda musicale al seguito ha suonato Bandiera rossa, il Silenzio e l'Inno di Mameli. Tanti a salutarlo per l'ultima volta, ad iniziare da due ex sindaci comunisti, Giuliano Moscato ed Italo Lullo, poi militanti e conoscenti, in un unico coro di commozione e rispetto di questo comunista, tale fino all'ultimo dei suoi giorni. E forse più.
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