Uccise Natalino, violentò la ragazza:
sconto di pena per il romeno

Ionut Alexa, l'assassino di Natalino
Ionut Alexa, l'assassino di Natalino
di Angela Trocini
Martedì 22 Maggio 2018, 06:40
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Il romeno che uccise a botte Natalino Migliaro e violentò la fidanzata è stato condannato a soli 20 anni di carcere e, alla lettura della sentenza, la mamma del giovane battipagliese deceduto (che, attraverso l’avvocato Gabriella Gallevi, si è costituita parte civile) non ha trattenuto la propria rabbia. Nel processo di secondo grado, infatti, i giudici della Corte di assise d’appello di Salerno hanno riconosciuto a Ionut Alexa (difeso dall’avvocato Marco Bruttapasta) la diminuente del rito abbreviato: cosa che, al contrario, non era accaduta in primo grado quando lo straniero (l’anno scorso) fu condannato all’ergastolo. Ieri mattina lo stesso sostituto procuratore generale Antonella Giannelli aveva chiesto la riforma della sentenza (con la concessione della diminuente) concludendo però per una condanna a 30 anni: dopo alcune ore di camera di consiglio, intorno alle 16, è stato letto il dispositivo di sentenza che ha condannato l’imputato a 20 anni. 

A incastrare il romeno accusato di omicidio c’è anche il Dna compatibile con quello ritrovato sul luogo dell’aggressione, avvenuta la sera del 4 ottobre 2014 in via Idrovora tra l’Aversana e località lido Lago a Battipaglia. La vittima e la sua fidanzata si erano appartati quando vennero assaliti da due uomini incappucciati. Un’aggressione feroce (che dopo due mesi, tra ospedale e centro di riabilitazione, portò alla morte Natalino), causata da una rapina finita male o dall’essere stati scambiati per un cliente e una prostituta che si erano intrattenuti in una zona di competenza di altri protettori. 
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