Omicidio Vassallo, nuovo esame del Dna per Damiani: è l'unico indagato

Omicidio Vassallo, nuovo esame del Dna per Damiani: è l'unico indagato
di Petronilla Carillo
Martedì 27 Giugno 2017, 08:00 - Ultimo agg. 08:19
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Bruno Humberto Damiani, indagato per l’omicidio del sindaco di Pollica Angelo Vassallo, è stato sottoposto nuovamente all’esame del Dna. È accaduto in carcere, a Secondigliano, dove è detenuto per espiare un cumulo di pena per reati legati alla droga e ad una estorsione con violenza al mercato ittico di Salerno. L’esame è stato eseguito qualche mese fa quando alcuni carabinieri della Scientifica si sono presentati da lui su ordine della Procura Antimafia di Salerno e gli hanno prelevato un campione di saliva. Ma la notizia trapela soltanto in questi giorni dopo l’audizione dei magistrati in commissione parlamentare Antimafia in trasferta, appunto, a Salerno. 

Il caso Vassallo è dunque tutt’altro che chiuso. Anzi, gli inquirenti (come anticipato dalla presidente Rosy Bindi in conferenza stampa) potrebbero avere tra le mani degli elementi importanti tanto da aver chiesto e ottenuto una proroga di indagini fino al prossimo 2018.

Già lo scorso anno, nell’ultimo invito a comparire dinanzi al magistrato per essere interrogato il nome di Damiani, indagato per il delitto, era associato «in concorso con altri»: tre, per l’esattezza. Insomma, sarebbero quattro da oltre dodici mesi, gli indagati per la morte del sindaco pescatore ma gli altri tre nomi al momento non sono ancora trapelati. E nel corso di questi sette anni di indagini il nome del giovane soprannominato «’o brasiliano» è stato più volte associato ad Acciaroli e a quello di Francesco Avallone, ex genero di Vassallo, del quale (secondo le carte giudiziarie) Damiani sarebbe stato lo spacciatore di fiducia.
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