Operaio di Maddaloni morto in cantiere:
condannato imprenditore di Nocera

Operaio di Maddaloni morto in cantiere: condannato imprenditore di Nocera
di Nicola Sorrentino
Giovedì 15 Settembre 2022, 15:27
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 Finì giù da un capannone mentre lavorava. Poi sopraggiunse la morte, in ospedale. L'episodio avvenne il 19 aprile del 2021, a Maddaloni. La Cassazione ha ora confermato in via definitiva le condanne per un imprenditore di Nocera Inferiore, insieme ad una seconda persona, entrambi legali rappresentanti delle aziende interessate dai lavori. I ricorsi sono dichiarati inammissibili, con le condanne a 2 anni di reclusione per entranmi. Il giudizio era stato prima affrontato dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere e poi dalla Corte d'Appello di Napoli. Il dipendente si trovava presso il capannone di un’altra società, rappresentata dal nocerino, a Maddaloni, per la sostituzione delle onduline di copertura con lastre nuove in fibrocemento calpestabili. Un lavoro da eseguire insieme a un altro operaio.

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Subito dopo l'inizio del lavoro, mentre il collega era di spalle, il dipendente, a causa della rottura di una ondulina da sostituire, sganciatosi dalla linea vita, cadde all'interno del capannone da un'altezza di oltre otto metri.

Trasportato al pronto soccorso dell'ospedale di Maddaloni, dopo poche ore morì in conseguenza delle lesioni riportate. La consulenza medico legale disposta dal pm stabilì che la causa del decesso era da attribuire ad uno shock iperdinamico, giacché a seguito dell'impatto con il suolo l’operaio aveva riportato un grave politraumatismo con interessamento di organi interni.

All'esito dell'istruttoria il giudice di primo grado addebitava al primo imputato la violazione degli obblighi relativi al coordinamento tra le due ditte e al secondo, quale titolare della azienda esecutrice dei lavori e datore di lavoro dell'operaio, di aver omesso di predisporre un documento di valutazione dei rischi connessi all'attività da realizzare così come di accertare “l'adeguatezza del Pos il quale sarebbe mancato di ogni valutazione circa il rischio di caduta dall'alto. Le difese avevano sollevato diversi motivi di illegittimità e carenze motivazionali, in special modo riguardo l'accertamento del nesso causale e la ritenuta esclusione dell'abnormità del comportamento del lavoratore. 

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