Paestum, l'allarme di Zuchtriegel:
«Il tempio di Nettuno a rischio»

Paestum, l'allarme di Zuchtriegel: «Il tempio di Nettuno a rischio»
Giovedì 20 Dicembre 2018, 13:12 - Ultimo agg. 13:19
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Cresce l'allarme per gli effetti che i cambiamenti climatici e l'intensificarsi di fenomeni meteo estremi possono avere sul tempio di Nettuno, costruito 2500 anni fa dai coloni greci di Paestum e conservato fino alla punta del frontone. Il sospetto è che negli ultimi tempi il deterioramento dello stato di conservazione del monumento si stia accelerando. «Ci siamo spaventati - racconta il direttore del Parco Archeologico di Paestum, Gabriel Zuchtriegel - quando con i restauratori siamo saliti sul tempio per un intervento periodico di manutenzione: il degrado, rilevato pochi mesi prima con un drone, era molto avanzato in un breve arco di tempo; ora l'idea è di avviare un monitoraggio continuo per avere maggiore certezza». Per farlo esiste già una soluzione, elaborata dal Dipartimento di Ingegneria Civile dell'Università di Salerno. «Otto sensori di tecnologia avanzata posizionati sul monumento permetterebbero un monitoraggio continuo, una specie di TAC, che può essere consultato attraverso la rete in tempo reale - spiega il prof. Luigi Petti dell'Ateneo salernitano - Ciò consentirà di rilevare il comportamento del tempio ed elaborare un modello della struttura interna del monumento, onde prevenire eventuali fenomeni di deterioramento statico». Le principali informazioni sul comportamento del tempio di Nettuno saranno messe a disposizione di tutti gli utenti in rete in un'ottica di open data e di trasparenza nell'amministrazione del patrimonio archeologico. Per attuare il progetto, i tecnici del Parco Archeologico e dell'Università hanno stimato costi pari a 110mila euro. «Abbiamo avviato una raccolta fondi sul portale Art Bonus - annuncia il direttore Zuchtriegel - tutti possono aiutarci a monitorare il tempio di Nettuno, approfittando tra l'altro degli sgravi fiscali previsti dalla legge Art Bonus. Anche una piccola donazione rappresenta per noi un sostegno prezioso». Il monitoraggio di Paestum si inserisce in un progetto più ampio, coordinato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e che vede come protagonista il Parco Archeologico del Colosseo, che sotto la guida della direttrice Alfonsina Russo sta mettendo a punto una strategia per la salvaguardia dei monumenti attraverso un articolato progetto di monitoraggio e di manutenzione programmata.
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