Paestum, ultima domenica gratis:
effetto Bosso e record di visite

Paestum, ultima domenica gratis: effetto Bosso e record di visite
di Paola Desiderio
Lunedì 6 Agosto 2018, 06:40
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PAESTUM - Potrebbe essere stata l’ultima «Domenica al Museo», l’ultima prima domenica del mese in cui l’ingresso nel Parco e nel Museo Archeologico di Paestum, come nei principali musei italiani, era gratuito. Il ministro della Cultura Alberto Bonisoli ha, infatti, deciso di cancellare, forse già a partire dal mese di settembre, l’iniziativa fortemente voluta dal suo predecessore, Dario Franceschini, per promuovere i musei italiani e invogliare le persone ad avvicinarsi al ricco patrimonio storico-culturale italiano. Ma è stata anche una domenica da record d’ingressi, con ben 6.726 biglietti staccati alle 20, quando i cancelli erano ancora aperti per permettere di accedere al parco archeologico per le visite serali nell’ambito dell’iniziativa Paestum by Night (ingresso fino alle 23) e al concerto del maestro Ezio Bosso con l’Orchestra Filarmonica Salernitana Giuseppe Verdi. Circa duemila biglietti in più alle 20, quando c’erano ancora lunghe file per entrare agli ingressi e lungo la strada, rispetto ai 4.841 biglietti d’ingresso staccati la prima domenica di agosto dell’anno precedente.

LE VOCI
In realtà molti visitatori non erano a conoscenza del fatto che ieri l’ingresso al Parco archeologico e al museo di Paestum sarebbero stati gratuiti ma, trovandosi in vacanza a Paestum, hanno saputo dell’iniziativa e hanno colto al volo l’opportunità di effettuare la visita senza pagare il biglietto. «Avevamo deciso di venire in vacanza a Paestum per vedere il sito archeologico, ieri abbiamo saputo che c’era la possibilità di entrare gratuitamente e ne abbiamo approfittato - spiegano Bruno e Anna di Pavia - Siamo contrari all’abolizione della prima domenica del mese gratuita perché è un modo per avvicinare le persone e siti come questi devono essere sempre più conosciuti per essere sostenuti e per vivere. Poi una volta al mese non ci sembra neanche tanto. L’ingresso gratuito nei musei è previsto anche nel resto d’Europa. Capiamo che ci sia bisogno di soldi per incentivare altre cose, come il Decreto Dignità, però non pensiamo che sia un grande risparmio».
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