Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico,
il programma dal 25 al 28 novembre 2021

Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, il programma dal 25 al 28 novembre 2021
Venerdì 29 Ottobre 2021, 21:02
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La XXIIIª Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico avrà luogo a Paestum dal 25 al 28 novembre 2021, per la prima volta nella location definitiva del Tabacchificio Cafasso, sito di archeologia industriale “simbolo della Piana del Sele”, così definito da Gillo Dorfles. La Bmta 2021, all’insegna di una rapida ripartenza “new normal”, si presenta con 100 tra conferenze e incontri in 5 sale in contemporanea, 400 tra moderatori e relatori, 150 espositori, ben 18 regioni, il Ministero della cultura con 500 mq e i prestigiosi parchi e musei autonomi, da 20 Paesi, 40 buyer tra europei e nazionali, oltre ad ArcheoVirtual, la mostra internazionale di archeologia virtuale con 10 produzioni, ArcheoExperience, i laboratori di archeologia sperimentale e ArcheoStartup, 13 imprese giovanili del turismo culturale.

Il programma della XXIII edizione vede protagonista il turismo culturale all’insegna dell’esperienza unica e autentica, nonostante l’aspetto esperienziale sia già di per sé alla base dell’offerta. Oggi più che mai, infatti, qualsiasi offerta deve avere i caratteri della sostenibilità che, come si evince dal ricco programma, è l’altro tema importante di questa edizione. Dunque, un nuovo modo di proporre e vivere il turismo, oltre all’invito ad aumentare gli standard di qualità, al rinnovamento e all’adeguamento delle strutture.

«Occorre riqualificare la nostra offerta in quanto la consapevolezza dei rischi e del non rispetto del pianeta, a cui ci ha riportato l’attuale pandemia, è motivo per intraprendere da subito l’unica strada possibile, un turismo sostenibile nel segno della unicità, dell’accessibilità, della destagionalizzazione e rispettoso dell’ambiente. Il viaggiatore della società contemporanea, una volta definito turista, è sempre più alla ricerca di emozioni e di soddisfare bisogni di conoscenza, ossia di fare turismo esperienziale alla ricerca di luoghi e momenti, che rispecchino i valori personali. Per i grandi attrattori archeologici è fondamentale ragionare sui flussi turistici: l’approccio sostenibile in questo caso deve essere una modalità per visitare i luoghi nel rispetto del bene culturale. Ma turismo sostenibile significa soprattutto valorizzazione del territorio, riscoperta delle aree interne e conoscenza del patrimonio minore, che comunque è un pezzo della nostra identità. Attraverso il racconto delle destinazioni archeologiche minori si favorirà la scoperta del territorio, puntando su un’economia anche circolare. Parlare di turismo culturale e sostenibile significa soprattutto affrontare tante sfaccettature, non solo ambientali, ma anche sociali e politiche: è un discorso ampio e importante per il futuro dei nostri territori e della nostra madre terra» dichiara il fondatore e direttore della Bmta Ugo Picarelli.

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Le principali iniziative in programma

I beni culturali e il turismo culturale dopo la pandemia, a cui parteciperanno i direttori dei parchi e musei archeologici e i direttori delle direzioni regionali musei del centro sud Italia. Saranno presentate le ricerche: “Turismo Archeologico e Giovani - insight e policy per un New Normal” a cura del dipartimento di scienze economiche e statistiche università degli studi di Salerno; “Heritage Tourism e COVID-19” a cura di Turistica Italian Journal of Tourism; “Next generation culture: tecnologie digitali e linguaggi immersivi per nuovi pubblici della cultura” a cura dell’associazione civita. La commissione congiunta degli assessori regionali al turismo e degli assessori regionali ai beni e alle attività culturali della conferenza delle regioni e delle province autonome e la sezione “ArcheoIncoming”. Gli assessori regionali e i più noti tour operator italiani (presenti numerosi nel salone espositivo), protagonisti da decenni del solo outgoing del turismo archeologico, insieme per discutere dell’importanza della domanda di prossimità europea e nazionale, ancora protagonista nel 2022: l’obiettivo è rendere l’Italia e soprattutto il Sud destinazioni primarie, con rinnovati e innovativi prodotti turistici, non solo a seguito della recente emergenza che ha ripensato il turismo secondo contenuti esperienziali e autentici, ma soprattutto per il potenziale del nostro bel paese. Intervengono i vertici dell’osservatorio parlamentare per il turismo, di Confcommercio, di Federturismo confindustria, di assoturismo confesercenti e ricevono il premio “Paestum Mario Napoli”. Enrico Ducrot Viaggi dell’Elefante, Willy Fassio Il Tucano Viaggi Ricerca, Maurizio Levi I Viaggi di Maurizio Levi.

I Parchi per la valorizzazione del patrimonio archeologico e per un turismo più esperienziale e sostenibile

Nella conferenza si discuterà sulla valorizzazione dei territori, che deve essere improntata da una governance sostenibile, che ha negli stakeholder la chiave per individuare contenuti e strumenti per promuovere una offerta contrassegnata da unicità, accessibilità, percorsi sensoriali ed emozionali, ecocompatibilità, tipicità, dove le identità sono protagoniste. In questo contesto Aci, Trenitalia, Federparchi, Confagricoltura, Legambiente, Touring Club Italiano condividono la necessità di pensare anche una mobilità contemporanea, che guardi al prossimo futuro e che integri l’automobile con i nuovi mezzi di trasporto e con l’innovazione sostenibile. Avendo Aci già sperimentato progetti che trovano il miglior equilibrio possibile tra auto e natura, proprio in quest’ottica, le vetture citycar 100% elettriche all’interno dei Parchi Nazionali, partendo con un progetto proprio nel nostro Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni potrebbero rappresentare un progetto itinerante di educazione alla eco-sostenibilità.

Il recente protocollo tra Federparchi, Confagricoltura e Legambiente ha rafforzato la capacità di fare sistema attraverso la condivisione di politiche di marketing locali volte a indirizzare le strategie turistiche nelle aree montane, appenniniche e costiere per uno sviluppo di una agricoltura orientata alla diversificazione in toto, che integri non solo aspetti produttivi ma anche ambientali. Il nuovo programma di certificazione dei “Cammini e Percorsi” a cura del Touring Club Italiano guarda nella stessa direzione, favorendo un percorso di miglioramento dei territori. Agli operatori turistici il compito di esserne ambasciatori e di promuoverne la narrazione, offrendo un modo di viaggiare all’insegna della sostenibilità e dell’autenticità dell’esperienza turistica, in totale coerenza con gli attuali trend della domanda. Intervengono i vertici di Aci, Aidit-Associazione italiana distribuzione turistica, Confagricoltura, Enit-Agenzia nazionale del turismo, Federparchi, Federturismo Confindustria, Fiavet- Federazione italiana associazioni imprese viaggi e turismo, Fondazione UniVerde, Fto-Federazione del turismo organizzato, Legambiente, Touring Club Italiano e i Presidenti dei Parchi: del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, delle Cinque Terre, d’Abruzzo, Lazio, Molise, del Vesuvio, dell’Appia Antica.

Parchi e Musei statali autonomi e Fondazioni: modelli di gestione del patrimonio archeologico a confronto

A confronto il modello dell’autonomia rappresentato dalla riforma Franceschini con le realtà pubblico-private impegnate nella gestione delle aree archeologiche. Saranno presenti rappresentanti del Mic e le Fondazioni Aquileia, Brescia Musei, Mont'e Prama, Parco Archeologico di Classe - RavennAntica, Vulci.

International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad”

La Bmta e Archeo hanno inteso dal 2015 dare il giusto tributo alle scoperte archeologiche attraverso un Premio annuale assegnato in collaborazione con le testate archeologiche internazionali media partner della Borsa: Antike Welt (Germania), AiD Archäologie in Deutschland (Germania), Archéologia (Francia), as. Archäologie der Schweiz (Svizzera), Current Archaeology (Regno Unito), Dossiers d’Archéologie (Francia). Il premio, intitolato a Khaled al-Asaad, l’archeologo di Palmira che ha pagato con la vita la difesa del patrimonio culturale, sarà conferito:

per la VIª edizione a Daniele Morandi Bonacossi, direttore della Missione archeologica italiana nel Kurdistan Iracheno e ordinario di archeologia e storia dell’arte del vicino oriente antico dell’università di Udine, per la scoperta in Iraq, nel Kurdistan presso il sito di Faida a 50 km da Mosul, di dieci rilievi rupestri assiri raffiguranti gli dèi dell’antica Mesopotamia; per la VIIª edizione a Mostafa Waziry, segretario generale del consiglio supremo delle antichità di Egitto, per la scoperta di centinaia di sarcofagi a Saqqara, patrimonio unesco a 30 km a sud del Cairo.

Iª Conferenza Mediterranea sul Turismo Archeologico Subacqueo e I° Premio Internazionale di Archeologia Subacquea “Sebastiano Tusa”

In occasione della edizione 2019 la Bmta assegnò postumo il premio “Paestum Mario Napoli” a Sebastiano Tusa, per onorare la memoria del grande archeologo, dello studioso, dell’amico della borsa, ma soprattutto dell’uomo del sud, che ha vissuto la sua vita al servizio delle istituzioni per contribuire allo sviluppo locale e alla tutela del Mare Nostrum. Da qui, nacque l’idea di organizzare annualmente la conferenza mediterranea sul turismo archeologico subacqueo, per dare grande attenzione alle destinazioni archeologiche subacquee mediterranee, e il premio internazionale di archeologia subacquea “Sebastiano Tusa”, volto a ricordare l’impegno e le progettualità di Sebastiano Tusa.

Nel corso della conferenza sarà presentata ufficialmente la candidatura di certificazione di un itinerario culturale Europeo “Mediterranean Underwater Cultural Heritage”, una rete che collegherà Calabria, Campania, Puglia, Sicilia, Egitto, Grecia, Israele e Turchia attraverso i siti di Capo Rizzuto, Baia Sommersa/Parco Sommerso di Gaiola, Egnazia/Isole Tremiti/San Pietro in Bevagna, Isole Egadi/ Lampedusa/ Pantelleria/ Plemmirio/ Ustica, Alessandria d’Egitto, Pavlopetri/Peristera, Caesarea Maritima, Kızlan, che rappresenta una risorsa chiave per il turismo responsabile e lo sviluppo sostenibile, rispondendo alle attività e ai progetti innovativi richiesti dal consiglio d’Europa nel quadro dei cinque settori d’azione prioritari, strategici per lo sviluppo locale e la valenza culturale dei territori: cooperazione in materia di ricerca e sviluppo; valorizzazione della memoria, della storia e del patrimonio europeo; scambi culturali e educativi per i giovani europei; pratiche artistiche e culturali contemporanee; turismo culturale e sviluppo culturale sostenibile.

Il progetto nasce dalla considerazione che ci sono ancora pochi itinerari o aree archeologiche subacquee attrezzate e fruibili al pubblico, sia in Italia che nel Mediterraneo.

Per la verità molteplici sono i siti archeologici subacquei meta di visita, anche guidata, da parte dei diving club locali, ma si tratta di siti non tutelati e, comunque, privi di alcuna segnaletica e organizzazione didattica propedeutica alla visita. La richiesta di certificazione al consiglio d’Europa di un Itinerario culturale europeo ha, dunque, l’obiettivo di mettere in luce le potenzialità del turismo archeologico subacqueo per lo sviluppo locale delle tante destinazioni, anche lontane dalle località più note, che richiedono nuove offerte turistiche nel segno della tutela, delle esperienze autentiche e della sostenibilità. Intervengono:

Alfonso Andria presidente centro universitario europeo per i beni culturali - Ravello, Fabio Bruno associato dipartimento di ingegneria meccanica, energetica e gestionale università della Calabria “Progetto BlueMed per la valorizzazione e fruizione del patrimonio sommerso”, Felice Casucci assessore alla semplificazione amministrativa e al turismo della regione Campania, Gianpaolo Colucci presidente associazione L’Anfora, Barbara Davidde soprintendente nazionale per il patrimonio culturale subacqueo, Massimo Deandreis direttore generale Srm centro studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo, Maguelonne Déjeant-Pons capo a interim dipartimento cultura, natura e patrimonio del consiglio d’europa, Maurizio Di Stefano presidente Icomons Italia, Luigi Fozzati coordinatore scientifico della conferenza, Gianfranco Gazzetti direttore nazionale gruppi archeologici d’Italia, Paolo Giulierini direttore museo archeologico nazionale di Napoli,
Louis Godart componente consiglio scientifico della “Maison de l’histoire européenne” parlamento europeo, Ulrike Guérin coordinator underwater cultural heritage Unesco, Valeria Patrizia Li Vigni soprintendente del mare della regione siciliana, Vincenzo Maione direttore centro sub campi Flegrei, Lina G. Mendoni ministro della cultura e dello sport, Dalila Nesci sottosegretario di stato per il sud e la coesione territoriale, Fabio Pagano direttore parco archeologico dei campi Flegrei, Alberto Samonà assessore dei beni culturali e dell’identità siciliana della regione siciliana, Rosario Santanastasio presidente archeoclub d’Italia, Maurizio Simeone direttore Amp parco sommerso di Gaiola, Adelmo Sorci responsabile laboratorio del mare marlintremiti, Mostafa Waziry segretario generale del consiglio supremo delle antichità.

Il premio internazionale di archeologia subacqueaSebastiano Tusa” sarà assegnato alla scoperta archeologica dell’anno quale riconoscimento alla carriera, alla migliore mostra in ambito scientifico internazionale, al progetto più innovativo a cura di istituzioni, musei e parchi archeologici, al miglior contributo giornalistico in termini di divulgazione. Ricevono il premio:

per la scoperta archeologica dell’anno o riconoscimento per la carriera Xavier Nieto Prieto vice presidente comitato consultivo tecnico scientifico della convenzione 2001 dell’Unesco sulla protezione del patrimonio culturale subacqueo;

per la migliore mostra dalla valenza scientifica internazionale Paolo Giulierini direttore museo archeologico nazionale di Napoli;

per il progetto più innovativo a cura di istituzioni, musei e parchi archeologici, Franco Marzatico soprintendente per i beni culturali della provincia autonoma di Trento;

per il miglior contributo giornalistico in termini di divulgazione, Donatella Bianchi giornalista Rai conduttrice di “Lineablu” e presidente Wwf Italia;

Conferenza “Il treno storico per la connessione territoriale delle destinazioni archeologiche” nell’ambito dell’anno europeo delle ferrovie indetto per il 2021 dalla commissione europea

Il Mibact aveva dichiarato il 2020 “Anno del treno turistico” e la prevista cerimonia di apertura fissata il 25 febbraio fu annullata a causa della sopraggiunta crisi sanitaria. La scelta, dalle dichiarazioni del Ministro Franceschini, era dettata dalla motivazione di «promuovere un’altra forma di turismo, che permettesse al viaggiatore di percorrere il nostro paese in modo sostenibile e lungo le tratte storiche delle ferrovie, ammirando paesaggi magnifici e toccando località di struggente bellezza. Esistono 800 chilometri di tratte ferroviarie in disuso e abbandonate, che attraversano parchi nazionali, aree protette e territori densi di storia e cultura».

I treni rappresentano l’antico progresso, la produttività e la connessione tra tutti i piccoli territori che attraversano e puntando i riflettori sulle ferrovie turistiche, in particolare quelle storiche, i viaggiatori possono riscoprire un patrimonio immenso, fatto di antichi tracciati, gallerie e vecchi convogli che rievocano il passato del nostro paese. La Fondazione FS, nell’ambito delle tratte interessate dai treni storici, dedica grande attenzione ai territori con destinazioni archeologiche. In Campania i turisti hanno una ampia offerta di itinerari, da “Archeotreno Campania”, da Napoli a Sapri con fermate a Ercolano, Pompei, Paestum, Ascea Velia, a “Reggia Express” e “Pietrarsa Express”.

Il treno “Colori e sapori di Sicilia in un viaggio slow”, con ben 23 itinerari, collega i centri urbani più importanti, Catania, Palermo, Messina, con luoghi custodi di sapori unici, Modica, Bronte e Marsala, e i centri storici millenari, Taormina, Siracusa, Agrigento, Ragusa Ibla. In Toscana il treno a vapore da Siena a Murlo “Paesaggio, Natura, Etruschi e…” permette di scoprire la bellezza delle Terre di Siena con un mezzo e una velocità d’altri tempi.

Intervengono: Giuseppe Roma vice presidente Touring Club Italiano, Luigi Francesco cantamessa direttore generale Fondazione FS Italiane, Felice Casucci assessore alla semplificazione amministrativa e al turismo della regione Campania, Maurizio Di Stefano presidente Icomos Italia, Franco Iseppi presidente touring club italiano, Liberio Andreatta presidente fondazione FS Italiane.

Incontri con i protagonisti. Il grande pubblico con i più noti divulgatori culturali, archeologi, direttori di musei, accademici, giornalisti:

Carlo Casi Direttore Scientifico Fondazione Vulci, Dana Firas Presidente Petra National Trust e ICOMOS Giordania, Luigi Malnati già Direttore Generale delle Antichità del MiBACT, Daniele Morandi Bonacossi Direttore della Missione Archeologica Italiana nel Kurdistan Iracheno e Ordinario di Archeologia e Storia dell’Arte del Vicino Oriente Antico dell’Università di Udine, Lorenzo Nigro Archeologo, Ordinario Archeologia e Storia dell’Arte del Vicino Oriente Antico “Sapienza” Università di Roma, Alfonsina Russo Direttore Parco Archeologico del Colosseo, Mario Tozzi Geologo, divulgatore scientifico e conduttore televisivo

Mostra e Workshop ArcheoVirtual

ArcheoVirtual, l’innovativa Mostra internazionale di tecnologie multimediali, interattive e virtuali al servizio dei beni culturali da oltre 10 anni fiore all’occhiello della Bmta, è realizzata in collaborazione con il Digital Heritage Lab del Cnr Ispc, l’Istituto del consiglio nazionale delle ricerche dedicato alle scienze del patrimonio culturale.

La mostra intende valorizzare annualmente le soluzioni tecnologiche che rendono i luoghi della cultura più appetibili per il grande pubblico e più leggibili in termini di comprensione e sensibilità culturale, presentando tradizionalmente due sezioni: una parte audiovisiva, in cui si proiettano dei video relativi a progetti di particolare originalità, innovazione e rilievo, e un’altra dedicata alle applicazioni interattive.

Il tema di ArcheoVirtual 2021 “nuove interAzioni” è sui mutamenti in atto degli strumenti di fruizione del patrimonio, anche in relazione all’esperienza legata alla pandemia da Covid-19 che ha probabilmente modificato in modo definitivo alcune nostre abitudini, e sui fenomeni di più ampia portata, come le tecnologie di intelligenza artificiale e di sensoristica diffusa, che incideranno sul futuro approccio del pubblico a siti e musei.

Proprio durante la pandemia, ArcheoVirtual ha ricevuto il plauso da parte di Ernesto Ottone Ramírez, vice direttore generale per la cultura dell’unesco, quale esempio eccellente per rendere la cultura accessibile attraverso la digitalizzazione del patrimonio, urgente necessità di cui si è fatta promotrice l’Unesco lanciando nel 2020 le campagne “Share Culture” e “Share Our Heritage”. Le produzioni presenti: Don’t touch me - NoReal Interactive srl, Leonardo Cibernetico - NoReal Interactive srl, La Lente Del’Archeologo - 7emezzo.biz, Ideha per il castrum novum e il territorio di Santa Marinella - Cnr Ispc, Engineering, Innova Patrimonio - cnr ispc, Hold the Hut! - Effenove, On The Way - Digitalcomoedia.

Oltre alla mostra, al workshop tematico i protagonisti del mondo della ricerca, della pubblica amministrazione e dell’imprenditoria si confronteranno sull’evoluzione del nostro rapporto con i musei e il patrimonio culturale: Davide Borra Imprenditore digitale No.Real e Coordinatore Dipartimento di “Digital Communication design” Iaad istituto d’arte applicata e design, Maurizio Forte docente di studi classici, Storia dell’arte e Studi visivi Duke university, Ernesto Lombardi Fondatore e Ceo di iComfort, Costanza Miliani direttore Cnr Ispc, Anna Maria Marras Coordinatore Commissione “Tecnologie Digitali per i beni culturali” Icom Italia, Laura Moro direttore istituto centrale per la digitalizzazione del patrimonio culturale - digital library del ministero della cultura, Nadia Murolo e Luciano Ragazzi, direzione generale per le politiche culturali e il turismo della regione Campania, Augusto Palombini Cnr Ispc, coordinatore scientifico di ArcheoVirtual, Eva Pietroni Cnr Ispc, Rosanna Romano direttore generale per le politiche culturali e il turismo della regione Campania.

Conferenza dei Comitati Scientifici Nazionali di Icomos Italia

Il Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei Siti, organo consultivo dell’Unesco, è un’organizzazione internazionale non-governativa, senza fini di lucro, che si dedica alla conservazione e alla tutela dei monumenti, degli edifici e dei siti del patrimonio culturale, operando attraverso i Comitati Nazionali, tra i quali l’Italia rappresenta uno dei fondatori di Icomos sin dal 1965. Icomos Italia, negli ultimi anni, ha sviluppato la ricerca scientifica dei testi dottrinali fondando i primi comitati scientifici Internazionali oggi rappresentati da ben 28 tematismi a cui l’Italia, attraverso i propri esperti, continua ad offrire contributi innovativi.

Convegno e Assemblea Ordinaria 2021 dei Soci di Icom Italia

Icom è l’organizzazione internazionale dei musei e dei professionisti museali impegnata a preservare, ad assicurare la continuità e a comunicare il valore del patrimonio culturale e naturale mondiale, attuale e futuro, materiale e immateriale. Icom è associato all’Unesco e gode dello status di organismo consultivo presso il Consiglio Economico e Sociale delle Nazioni Unite (Ecosoc). La Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico è promossa da Regione Campania, Città di Capaccio Paestum e Parco Archeologico di Paestum e Velia ed è ideata e organizzata dalla Leader srl con la direzione di Ugo Picarelli.

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