Paga d'oro al segretario capostaff,
l'opposizione accusa Pd e sindaco

Paga d'oro al segretario capostaff, l'opposizione accusa Pd e sindaco
di Roberto Junior Ler
Venerdì 5 Aprile 2019, 06:50 - Ultimo agg. 12:56
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Bufera politica a Palazzo di Città con i consiglieri comunali di centrodestra che lanciano un nuovo attacco contro l’Amministrazione di Salerno, guidata dal sindaco Enzo Napoli. Nel mirino, questa volta, finisce la delibera della Giunta municipale numero 107 del 29 marzo scorso, che dispone «un aumento di 800 euro mensili» a Enzo Luciano, capostaff del primo cittadino ed anche segretario provinciale del Pd, per adeguarlo al trattamento economico destinato ai dirigenti, nonostante - denunciano dall’opposizione - «già percepiva quasi 6mila euro lordi mensili». 

Luciano fu assunto, il 3 aprile 2018, con un contratto di lavoro subordinato a tempo pieno e determinato, a seguito di un decreto firmato dal sindaco, che - si legge nella delibera - ha stabilito di attribuirgli il «trattamento economico corrispondente a quello dirigenziale, parametrato al valore delle retribuzioni di posizione previste dal vigente Ccdi (Contratto collettivo decentrato integrativo), in forza di contratto di lavoro subordinato a tempo pieno e determinato». Non solo. Ma, nella delibera, viene sottolineato che «la Giunta, ai sensi dell’articolo 90, comma 3 Tuel, con provvedimento motivato, può sostituire con un unico emolumento omnicomprensivo, i compensi per lavoro straordinario, la produttività collettiva e la qualità della prestazione individuale spettanti a dette unità di personale a tempo determinato». E considerato che Luciano «si è dedicato al suo delicato compito, fornendo un’eccellente collaborazione a supporto dell’attività di indirizzo e controllo proprie del sindaco, fungendo anche da raccordo tra gli organi di indirizzo politico» si è deciso di riconoscergli «come già opportunamente previsto per collaboratori assunti nel medesimo ufficio» - secondo quanto previsto dall’articolo 90 del Tuel - «una integrazione delle competenze stipendiali già attribuite al professionista e parametrate a quelle di un dirigente di prima fascia con unico emolumento sostitutivo del trattamento accessorio che sia compensativo dell’impegno profuso e della qualità della prestazione individuale, delle indubbie competenze dimostrate e dei comportamenti professionali ad organizzativi assunti dal professionista in questi mesi nell’espletamento dei compiti affidatigli». Di qui l’aumento mensile di 800 euro. 
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