Torna a tremare il comune di Pagani: i carabinieri indagano sugli affidamenti esterni dell’ente, alla ricerca di alcune società senza la documentazione antimafia. Sarebbe questo il vero obiettivo delle frequenti visite a Palazzo San Carlo da parte delle forze dell’ordine su delega della magistratura inquirente salernitana. Nei giorni scorsi è arrivata al comune una richiesta di accertamenti urgenti in merito ai rapporti in atto tra l’ente paganese e le società titolari di appalti nel settore dei servizi. A richiedere l’accertamento di polizia giudiziaria sono stati i carabinieri dell’Ispettorato del Lavoro di Salerno. La richiesta presentata a firma del comandante del nucleo, il maggiore Mario Rainis, prevede che gli atti vengano trasferiti attraverso posta elettronica certificata a stretto giro, sottolineando più volte l’urgenza.
Sotto la lente d’ingrandimento gli appalti affidati, direttamente ed indirettamente, dalle amministrazioni dal 2018 ad oggi, quelle dei sindaci Salvatore Bottone, Alberico Gambino, della facente funzioni Anna Rosa Sessa ed infine dell’attuale primo cittadino Lello De Prisco.