Pagavano i bollettini, ma i soldi li intascava la titolare di un'agenzia privata

Pagavano i bollettini, ma i soldi li intascava la titolare di un'agenzia privata
di Nicola Sorrentino
Lunedì 17 Dicembre 2018, 17:38
1 Minuto di Lettura
SCAFATI. Nove persone sarebbero state truffate, per un totale di 1300 euro di bollettini postali pagati e mai versati ai rispettivi destinatari. Sono le accuse che la procura muove in un processo che dovrà affrontare per truffa una 28enne di Scafati, titolare di un'agenzia di posta privata. La donna ha a suo carico due procedimenti gemelli, con la contestazione della recidiva specifica reiterata, per un raggiro consumato verso altre diciannove persone, sempre nella qualità di clienti della sua agenzia. In questo caso le accuse contestate vanno da giugno 2012 a maggio 2013, con nove persone frodate per aver "incautamente disposto i pagamenti di bollettini-vaglia", senza mai versarli. Secondo le accuse, la donna si sarebbe impossessata del denaro, per poi porre «in essere artifici e raggiri consistiti nel far credere alla clientela di poter effettuare, nell’esercizio di tale agenzia anche il servizio di pagamento dei bollettini, in realtà mai autorizzato».

La donna avrebbe simulato i pagamenti, emettendo anche le rispettive fatture. In precedenza la presunta truffa aveva riguardato una singola parte offesa, nel primo processo disposto, ora seguito a ruota dagli altri casi. A seguire infatti c'erano altre 19 prsone raggirate, che si erano rivolte all'agenzia privata sperando di ottimizzare il servizio, a differenza delle altre filiali in città. Ma i soldi sarebbero invece stati dirottati altrove, con fatture a dimostrare l'avvenuto pagamento ai singoli clienti. Per la ventottenne scafatese ora è fissato un nuovo processo, con nove parti offese.
© RIPRODUZIONE RISERVATA