«Grazie per la Sua testimonianza»: così scrive Papa Francesco scrive a Dario Vassallo, presidente della Fondazione Angelo Vassallo, in risposta alla missiva inviata per parlare del fratello, il sindaco pescatore di Pollica, barbaramente ucciso con nove colpi di pistola, il 5 settembre del 2010.
«Angelo Vassallo venne assassinato in auto mentre stava rincasando. Un delitto irrisolto, ancora oggetto di indagini da parte della magistratura», ricostruisce Dario Vassallo, che aggiunge a proposito del messaggio appena ricevuto dal Vaticano. «Le parole del Pontefice infondono coraggio.
Da «perseverare nella fede attraverso l’ascolto del Vangelo», l'invito. «Parole che trasmettono fiducia e determinazione per la Fondazione Vassallo. Angelo Vassallo è il simbolo identitario di una comunità che dal Cilento si allarga in tutto il mondo. Chi pensava di ucciderlo si è sbagliato, perché le sue idee camminano sulle gambe e nella mente delle nuove generazioni che si riconoscono in Angelo e vogliono cambiare questa terra, il Cilento», la reazione. «La speranza la sentiamo. Il vento sta cambiando, i poteri vecchi, usuranti ed ancestrali stanno crollando».