Da Pianura, nel napoletano, a Perdifumo, piccolo borgo del Cilento, per continuare la sua missione sacerdotale. Eppure non pensava che, ad attenderlo, dopo poco più di un mese, ci sarebbero state delle accuse tanto pesanti quanto false e infamanti. È la storia di padre Victor Alozie che, da domenica sera, è vittima su Facebook di accuse pesantissime di traffico di essere umani e di abusi su donne e minori. Il nuovo parroco, infatti, è stato preso di mira da alcuni profili falsi che l’hanno cominciato ad accusare e infangare via social. Parole pesanti contro il nuovo sacerdote del comune cilentano che mai avrebbe pensato di trovarsi di fronte a tali accuse. È stato, poi, lo stesso padre Victor a denunciare pubblicamente su Facebook, chiedendo anche ai suoi parrocchiani di segnalare tali profili.
«Ho saputo che qualcuno che non conosco ha aperto diversi profili falsi usando le mie foto e mi sta ricattando, cercando di mettermi in cattiva luce – scrive il parroco – Per favore, aiutatemi a segnalare queste pagine.
La notizia ha ovviamente scosso la piccola comunità di Perdifumo che ha accolto con grande calore e affetto il nuovo parroco che, agli inizi di ottobre, ha lasciato la Parrocchia San Giuseppe e Sant’Ignazio della Masseria Grande, zona di via Montagna Spaccata del quartiere Pianura di Napoli, per intraprendere il suo nuovo apostolato in provincia di Salerno.