Pastore preso a bastonate sui Picentini:
«I suoi cani hanno sbranato il mio gatto»

Pastore preso a bastonate sui Picentini: «I suoi cani hanno sbranato il mio gatto»
di Paolo Panaro
Giovedì 29 Settembre 2022, 06:45 - Ultimo agg. 30 Settembre, 18:17
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Pastore aggredito a Montecorvino Rovella. Il malcapitato è stato colpito con un bastone ed è stato ricoverato in gravi condizioni di salute in prognosi riservata all’ospedale di Battipaglia. Sull’episodio indagano i carabinieri di Battipaglia, diretti dal capitano Samuele Bileti, che hanno individuato l’aggressore, un uomo di Montecorvino Rovella, e lo hanno denunciato a piede libero per il reato di lesioni gravissime.

I sanitari del Santa Maria della Speranza hanno sottoposto il ferito ad un delicato intervento chirurgico dopo aver diagnosticato la frattura della milza in due tempi ed hanno asportato l’organo. L’aggressione è avvenuta qualche giorno fa nel terreno del pastore a Montecorvino Rovella.

L’uomo è stato colpito violentemente con un bastone dall’aggressore ritenendo che i cani del pastore avessero sbranato ed ucciso il suo gatto. In un primo momento il pastore sembrava avesse riportato solo ferite esterne e marginali ma martedì le sue condizioni di salute sono peggiorate ed ha avvertito dolori lancinanti all’addome. I sanitari dopo aver diagnosticato lo spappolamento della milza hanno deciso di operare immediatamente il ferito e sono stati allertati i carabinieri. I militari hanno subito avviato le indagini e dopo l’intervento chirurgico martedì sera hanno ascoltato il ferito che ha riferito agli investigatori di essere stato aggredito, pochi giorni fa, mentre era nel suo terreno con il gregge.

Molte bastonate su tutto il corpo tanto che il pastore è stramazzato sul suolo e poi è tornato a casa. Inverosimile, il motivo dell’aggressione riferito dalla vittima agli investigatori. «Sono stato colpito violentemente con un bastone – ha detto il pastore – l’aggressore è convinto che i miei cani hanno ucciso il suo gatto». Circostanze al vaglio del investigatori che in ogni caso grazie alle dichiarazioni della vittima sono riusciti ad individuare ed identificare l’aggressore e lo hanno denunciato a piede libero per lesioni gravissime. Molto probabilmente l’aggressore non immaginava che i carabinieri avviassero le indagini e lo individuassero immediatamente e che l’aggressore denunciasse l’episodio alle forze dell’ordine.

Del resto il ferito, quando è stato ascoltato dagli investigatori, ha dovuto raccontare la verità ed ha rivelato di essere stato aggredito ed ha riferito anche l’assurdo movente. Un raid punitivo in piena regola che poteva anche avere un epilogo più grave e costare la vita del pastore. Il ferito inizialmente non ha avuto grosse conseguenze e le sue condizioni di salute non erano gravi. Poi, dopo tre giorni la situazione è precipitata e gli atroci dolori all’addome hanno costretto il pastore a recarsi in ospedale dove per salvargli la vita è stato operato d’urgenza. Il pastore attualmente non è più in pericolo di vita è ancora ricoverato in prognosi riservata e dovrà attenersi ad un lungo periodo di convalescenza.

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