Perseguita e aggredisce ragazzino,
molestatore 50enne processo

Perseguita e aggredisce ragazzino, molestatore 50enne processo
di Nicola Sorrentino
Mercoledì 29 Dicembre 2021, 06:25 - Ultimo agg. 12:03
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Avrebbe perseguitato un ragazzino di soli 14 anni, senza un apparente motivo, arrivando in un caso anche ad aggredirlo. È finito a processo un 50enne di Nocera Inferiore, con l’accusa di stalking e lesioni. Uno degli episodi finiti nell’indagine riferisce di un’aggressione che l’uomo consumò nei riguardi del ragazzo, nei pressi del Liceo scientifico, mentre quest’ultimo si recava ad un appuntamento con la fidanzata.

L’imputato trascinò la vittima in una strada appartata, colpendolo con calci e pugni. Il minore, scosso da quanto accaduto, raccontò tutto alla fidanzata e poi alla famiglia, che si recò in commissariato, dalla polizia, per sporgere denuncia.

Nel tempo, tuttavia, le persecuzioni di quello sconosciuto erano andate avanti. Il giovane fu anche seguito dall’uomo, in auto, una volta, fino all’ingresso di scuola, dove fu poi minacciato. Ancora, in un periodo differente, fu avvicinato da un ragazzo in scooter.

Questi gli consegnò un biglietto con sopra scritto: «Stai attento, tutto finirà, uno di noi due deve arrendersi, scappa prima che sia tardi, anonimo». Gli atteggiamenti dell’imputato non si fermarono nemmeno dopo la denuncia: l’uomo pretese - parlando con la famiglia del ragazzo - che venisse ritirata la querela nei suoi confronti, dopo aver saputo dell’esistenza di un procedimento a suo carico. Dalle indagini della polizia si scoprì che il 50enne era stato ricoverato, per un periodo, presso il reparto di psichiatria a Nocera Inferiore. Fu quello l’unico periodo nel quale gli atteggiamenti molesti e minacciosi - per la vittima - si arrestarono per un po’. Dopo la raccolta degli elementi a carico dell’imputato, con il deposito agli atti della Procura del biglietto consegnato nelle mani della vittima, l’uomo è finito sotto processo dinanzi al giudice monocratico del tribunale di Nocera Inferiore. La parte lesa è la madre, a rappresentare il figlio minorenne, perseguitato per un lungo periodo di tempo dal 50enne, senza alcun apparente motivo. 

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