Pertosa, in fuga il parente indiziato
per la morte di Isabella Panzella

Pertosa, in fuga il parente indiziato per la morte di Isabella Panzella
di Pasquale Sorrentino
Giovedì 16 Giugno 2016, 06:50
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PERTOSA. Da diversi giorni un sospettato, o forse il maggiore sospettato, della morte di Isabella Panzella, la 69enne trovata priva di vita a Pertosa, risulta essere irreperibile. Si tratta di un parente della vittima che nelle ore successive al ritrovamento del cadavere è subito entrato nell’attenzione degli inquirenti. L’uomo, un pensionato anch’egli residente a Pertosa, poche ore dopo il ritrovamento lungo la strada statale 19 del corpo privo di vita di Isabella fu ascoltato dal sostituto procuratore Francesca Fresch per ricostruire le ultime ore di vita della Panzella. Dopo l’autopsia, avvenuta a 48 ore dalla morte della donne, e una volta esclusa l’ipotesi del pirata della strada le attenzioni degli inquirenti verso il parente della vittima si sono fatte più scrupolose con diversi interrogatori sia nella caserma della stazione di Auletta che in quella della Compagnia a Sala Consilina. 
Non solo: infatti due veicoli in possesso al pensionato sono stati sequestrati dalle forze dell’ordine e controllati centimetro per centimetro in cerca di eventuali indizi e tracce che potessero davvero collegare il sospettato con la vittima. Da sottolineare il più stretto riserbo da parte degli inquirenti sulla vicenda e davvero poche sono le notizie che trapelano.
La donna è stata uccisa per strangolamento, presumibilmente in luogo diverso da quello del ritrovamento, e potrebbero essere coinvolte più persone. Tanti tasselli che occorre mettere insieme per risolvere un giallo che ha scosso il Vallo di Diano e non solo Pertosa, paesino di neanche 800 anime. Il corpo di Isabella Panzella è ancora sotto sequestro nella camer mortuaria dell’ospedale “Luigi Curt” di Polla a disposizione delle autorità giudiziarie che stanno cercando di risolvere il rebus. Un rebus fatto di scarpe che non ci sono (la donna è stata trovata cinque chilometri da casa senza scarpe ma coi calzini puliti), di chiavi di casa assenti (le portava sempre al collo) e di indumenti bagnati (come se qualcuno avesse voluto pulire il cadavere). Gli inquirenti dai primi giorni, inoltre, cercano anche un veicolo furgonato con targa straniera (presumibilmente bulgara). E in questo contesto da giorni l’irreperibilità di uno sospettati, seppure a piede e libero e senza limitazioni alla libertà personale, fa tornare alla ribalta della cronaca l’omicidio di Pertosa. 
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