Piazza Libertà, dopo 12 anni
l’opera simbolo di De Luca

Piazza Libertà, dopo 12 anni l’opera simbolo di De Luca
Lunedì 20 Settembre 2021, 06:55
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I giorni per la realizzazione, messi nero su bianco in una delle prime relazioni progettuali del Comune di Salerno, erano 550, a partire dalla data della consegna dell’area. Tra quelle che erano le intenzioni iniziali e il taglio del nastro di oggi alle 17, sono intercorsi problemi giudiziari, passaggi di cantiere con annessi ricorsi in tribunale, relazioni ambientali e paesaggistiche che hanno ridefinito a più riprese volumi e altezze, nonché le immancabili querelle politiche tuttora animate. Ma, soprattutto, come somma di tutti questi elementi, sono trascorsi esattamente 12 anni dall’avvio del cantiere di piazza della Libertà, il 17 settembre 2009. «Come si fa - disse il giorno dell’inaugurazione l’allora sindaco di Salerno Vincenzo De Luca, che poi una volta disse anche che avrebbe voluto far conservare le sue ceneri proprio nella piazza - a non essere emozionati se si immagina che stiamo iniziando a costruire una delle piazze simbolo d’Italia, come piazza dell’Unità d’Italia a Trieste, piazza San Pietro a Roma, piazza del Plebiscito a Napoli?». 
PRO E CONTRO
In effetti, di simbologie e di definizioni particolari, la storia di piazza della Libertà ne è già piena, ancor prima della sua inaugurazione. Una questione quasi personale, come talvolta lo stesso De Luca l’ha definita, tanto da stravolgergli la vita, ma anche una questione giudiziaria per quello che gli oppositori dell’amministrazione cittadina hanno definito il simbolo delle “manie di grandezza” dell’ex primo cittadino, nonché del suo eventuale fallimento politico per via dei ritardi accumulati negli anni. Ma poi ci sono stati anche i simboli, quelli reali, che il mega cantiere ha cambiato. Dalla vecchia zona del parcheggio di via Alvarez, che per i teenager degli anni ‘90 era un punto di riferimento per andare nei locali di via Roma. Fino ad arrivare all’hotel Jolly, che delimitava virtualmente la fine del lungomare cittadino, e che è stato abbattuto l’11 maggio del 2011. «Ora che la piazza è finita - commentano Elio, Eugenio e Valeria Rainone - sono evidenti a tutti il progetto, la visione e la strategia per i quali è nata: la maestosità, lo sguardo sul Golfo di Salerno, la proporzione con il Crescent, e poi la presenza di aree verdi, fontane e parco giochi, l’illuminazione notturna. Solo ora si può comprendere appieno la grandiosità di questa opera, e siamo certi che la maggior parte dei salernitani proverà lo stesso orgoglio che abbiamo nutrito noi, come impresa, nell’aver contribuito ad attuare la più importante opera di trasformazione urbanistica che si sia mai realizzata». Come detto nei giorni scorsi anche dal sindaco Vincenzo Napoli, l’inaugurazione della piazza di oggi pomeriggio è solo la prima fase del mini programma di apertura di tutta l’area. Ad ottobre, infatti, toccherà ai tanto agognati parcheggi interrati, oggetto, tra l’altro, dell’unico vero grande problema di natura tecnica, con il parziale crollo dei solai nel lontano 2013. 
LE VOCI
«L’entusiasmo che abbiamo percepito in questi giorni - continuano i fratelli Rainone - ci ha spinto a dare una accelerazione ai lavori chiedendo uno sforzo maggiore a tecnici, maestranze e subcontraenti, che sotto la guida tecnica di nostro padre, Aldo, a cui va il nostro ringraziamento, hanno profuso ogni sforzo per completare l’opera in occasione di una ricorrenza così speciale, come i festeggiamenti per il Santo Patrono, e fare in modo che i salernitani potessero godersi la piazza che siamo certi consegnerà una nuova identità a questa città».

L’ultimazione dei lavori di Piazza della Libertà è «di buon auspicio per il settore edile - ha puntualizzato Valeria Rainone, presidente della Cassa Edile salernitana - in forte ripresa ed oggi pronto ad affrontare la sfida della ripartenza, un’opportunità di sviluppo ed occupazione che farà bene al tessuto economico dell’intero territorio provinciale». Ad annunciare sui social l’inaugurazione della piazza anche il primo cittadino di Salerno, Vincenzo Napoli: «Dove c’erano degrado e illegalità, cataste di legname ed officine sulla spiaggia - si legge nel suo post - abbiamo realizzato come Comune, con il presidente Vincenzo De Luca, un porto turistico, una passeggiata a mare con bar e ristoranti che prolunga il Lungomare, Salifornia, il Crescent e Piazza della Libertà, 700 parcheggi sotterranei. Un capolavoro meraviglioso che dà vivibilità e creerà economia e lavoro». 

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