Pisciotta, il virus non si ferma
contagiati anche due bambini

Pisciotta, il virus non si ferma contagiati anche due bambini
di Carmela Santi
Mercoledì 29 Luglio 2020, 08:17
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Salgono a 21 i casi positivi a Pisciotta. Gli ultimi quattro sono stato accertati ieri: si tratta di un nucleo o familiari e due dei quattro contagiati sono bambini. A Pisciotta sono dunque tre in totale i bambini affetti da coronavirus, tra cui la bambina di due anni nipote di uno degli ospiti presenti alla cena organizzata dal medico salernitano da cui è partito il focolaio. La comunità resta in attesa. Lunedì sono stati fatti 133 tamponi di cui si attendono ancora i risultati. E due nuovi casi sono stati registrati nella vicina Centola-Palinuro: un'anziana residente a Napoli ma attualmente domiciliata a Centola capoluogo (fuori dal centro abitato) e la sua badante di nazionalità ucraina. L'Asl sta effettuando la mappatura dei contatti.

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Nel Cilento c'è attesa per oltre 500 tamponi: oltre a quelli di Pisciotta, altri 100 sono stati eseguiti ad Agropoli e ieri mattina 300 a scopo precauzionale tra i dipendenti della Comunità Montana Lambro Mingardo e Bussento su un quadro territoriale di 24 Comuni. Con i nuovi casi, salgono a 37 le persone affette da covid nel Cilento, di cui sei a Capaccio, due a Centola-Palinuro e tre a Casal Velino. È invece risultato negativo il secondo tampone all'anziano di 73 anni di Stio Cilento. Situazione ancora da definire ad Agropoli, dove al momento si registrano cinque casi e dove nelle ultime ore sono stati eseguiti 100 tamponi. Il 21enne, primo caso positivo di questa seconda ondata nella città del sindaco Adamo Coppola, potrebbe non essere stato contagiato a Capri ma nel Cilento, forse da un asintomatico. È quanto emergerebbe analizzando il decorso della malattia. Il giovane è stato in vacanza a Capri con la fidanzata, senza avere contatti prolungati con altre persone, tra il 15 e il 17 luglio. Ma i sintomi, che solitamente si presentano dopo pochi giorni, sono emersi soltanto una settimana dopo. Tra il 23 e il 24 luglio. Da quel momento si è messo in isolamento e ha chiesto di sottoporsi a tampone, poi risultato positivo. Nel weekend il trasferimento all'ospedale di Scafati dove è ricoverato nel reparto covid. Qui trascorrerà almeno due settimane. Le sue condizioni di salute sono già in miglioramento ed è questa la notizia più importante. Al momento nella sua catena dei contatti sono quattro le persone positive, tra queste non ci sono i genitori risultati negativi al tampone.
IL RACCONTO
«Sono state dette tante inesattezze sulla mia situazione spiega il 21enne agropolese io sono stato a Capri soltanto con la mia fidanzata e quando sono tornato ad Agropoli stavo benissimo. Solo dopo una settimana ho cominciato ad avvertire i sintomi della febbre e subito mi sono sottoposto a tampone. Da allora sono sempre rimasto in isolamento». Il ragazzo prima di avvertire la febbre ha fatto una vita normale, potrebbe essersi imbattuto in qualche asintomatico e quindi essere rimasto contagiato. Un'ipotesi che al momento non può essere esclusa. Nelle ultime ore è emerso il timore anche per una festa di laurea, svoltasi in una struttura della zona, alla quale uno dei contagiati ha partecipato. Nel rispetto delle norme anticovid, però, l'attività ha conservato l'elenco dei presenti che sono stati già individuati. Oltre cinquanta i tamponi che dovranno essere analizzati. Intanto ieri hanno riaperto i locali della movida agropolese. Timori emergevano per possibili assembramenti in piazza della Mercanzia ma la serata si è svolta senza particolari problemi. Il sindaco Adamo Coppola ha comunque assicurato che i controlli saranno più rigidi.
L'ALTRO ALLARME
Ed è scattato l'allarme anche a Castellabate: un uomo della provincia di Roma, che nel weekend ha partecipato a un battesimo nel centro cilentano, è risultato positivo al coronavirus. Ventitré persone di Castellabate, che avevano avuto contatti con lui, sono state poste in isolamento fiduciario, in attesa di tampone. «La situazione è circoscritta, perché si tratta di persone che fanno parte degli stessi nuclei familiari», spiega il sindaco Costabile Spinelli. Su tutto il territorio cilentano resta alta la guardia. Nel Golfo di Policastro si sta monitorando la presenza di un turista tornato infettato a Portici dopo qualche giorno trascorso in un campeggio del posto e attualmente ricoverato al Cardarelli di Napoli. A Camerota non si registrano contagi.
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