Altri due decessi in poco più di dodici ore. È l’ultimo aggiornamento che giunge dal Covid hospital di Scafati. Precisamente dal reparto di Rianimazione dove altri due pazienti sono morti tra sabato notte e ieri pomeriggio. R. C., di Eboli, 71 anni, era giunto al “Mauro Scarlato” il 17 ottobre scorso. Affetto da fibrosi polmonare, che già in passato lo aveva costretto a ricoveri ospedalieri, era risultato positivo al Coronavirus insieme alla moglie e al figlio (entrambi ancora in isolamento domiciliare obbligatorio). Nessuno, in famiglia, ancora oggi, sa spiegarsi come abbiano contratto il virus dal momento che tutti in casa si erano sempre scrupolosamente attenuti alle norme anticontagio. Ad avere la peggio era stato proprio il capofamiglia, a causa delle sue condizioni di salute già precarie. A nulla è valso l’intervento dei rianimatori, sabato notte, quando il 71enne ha iniziato ad avere problemi respiratori. Anche lui è stato stroncato da una crisi, complicanza del virus. «Il Covid esiste - ha scritto ieri la figlia sul suo profilo Facebook - Ha colpito tutta la mia famiglia. Fatelo per papà. State attenti, non abbassate la guardia. Il Covid è una carogna, così mi dicevano i dottori… Ciao papà».
Ieri pomeriggio è deceduta un’anziana di Sarno, A.G., 89 anni, cardiopatica e dializzata.