Potere al Popolo: «Nostro candidato
picchiato da agenti di polizia»

Potere al Popolo: «Nostro candidato picchiato da agenti di polizia»
Giovedì 8 Febbraio 2018, 10:40 - Ultimo agg. 15:41
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Aggredito da agenti della Polizia «in maniera violenta e immotivata» a seguito di una falsa segnalazione. È avvenuto ieri a Tony Della Pia, segretario provinciale di Avellino di Rifondazione Comunista e candidato alla Camera nel collegio uninominale di Avellino per Potere al Popolo, secondo quanto denunciano gli attivisti della lista nata dall'esperienza del centro sociale Ex Opg di Napoli.

Il fatto è accaduto nel tardo pomeriggio di ieri a Fisciano, in provincia di Salerno, dove Della Pia, operaio edile, era alla guida di un furgone mentre rincasava con un suo collega. I due, secondo quanto riferito da Potere al Popolo, «vengono fermati da quattro pattuglie della Polizia di Stato che, a loro dire, cercavano un furgone segnalato perché rubato. La Polizia non crede a Toni che professa subito la sua innocenza, non fa le verifiche che vengono chieste ripetutamente dai due lavoratori, che possono facilmente e velocemente avvenire attraverso comunicazioni telefoniche. Fanno di più: aggrediscono in maniera violenta e immotivata, con calci e pugni, Toni. I colpi sono indirizzati volutamente al volto».

Della Pia ha riportato un'ecchimosi all'occhio e ha perso un dente ed è stato medicato al pronto soccorso dell'ospedale di Mercato San Severino. Gli agenti lo hanno denunciato per resistenza a pubblico ufficiale mentre Potere al Popolo parla di «atto gravissimo di abuso compiuto dalle forze dell'ordine».

In un comunicato, la questura di Salerno spiega che le pattuglie si sono mosse in seguito ad una segnalazione arrivata al 112 di un cittadino che segnalava di aver riconosciuto il proprio furgone, rubato nel maggio dello scorso anno. Raggiunto il camion gli agenti delle tre volanti, come spiegato nella nota della Questura, hanno invitato più volte le due persone a scendere dal furgone per l'identificazione, invito disatteso dal conducente che, urlando, si è rifiutato, senza fornire documenti. Uno degli agenti - si spiega dalla Ps - notando l'uomo, insofferente alle richieste, abbassarsi come se volesse recuperare un oggetto custodito sotto il sedile, lo ha afferrato per un braccio facendolo scendere dal veicolo e cadendo con lui a terra. L'uomo ha tentato con violenza di divincolarsi e solo grazie all'intervento di altri agenti è stato bloccato. Solo con l'identificazione l'uomo ha dichiarato, tra l'altro, di essere candidato alle prossime elezioni politiche. L'agente è andato in ospedale dove gli è stata riconosciuta una prognosi di 10 giorni per le lesioni riportate.

Di diverso e contrastante tenore i fatti raccontati dai responsabili del partito. «Può succedere che gli agenti non credano lì per lì alle dichiarazioni di quelli che fermano. Il punto è che in questo caso non si sono limitati a verificare l'identità di Della Pia ma si sono resi protagonisti di una aggressione violentissima e immotivata con calci e pugni. Esprimiamo la nostra solidarietà compagno Toni della Pia assicurandogli la vicinanza di Rifondazione Comunista e di tutto Potere al Popolo per ogni doverosa rivalsa legale».

La vicenda è giunta all'attenzione dei parlamentari di Sinistra Italiana Giuseppe De Cristofaro e Giancarlo Giordano che stanno elaborando una interrogazione parlamentare perché si conoscano i responsabili dell'accaduto. La Federazione di Sinistra Italiana di Salerno esprime «la solidarietà a Tony e a tutti i compagni e le compagne che in questi anni hanno visto violato lo stato di diritto in nome di una malintesa definizione di sicurezza.
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