Da Praga a Scafati, viaggio della speranza
di un salernitano per curarsi dal Covid

Da Praga a Scafati, viaggio della speranza di un salernitano per curarsi dal Covid
di Daniela Faiella
Sabato 4 Dicembre 2021, 11:19 - Ultimo agg. 18:28
4 Minuti di Lettura

Da Praga a Scafati, in ambulanza, per farsi curare e guarire dal Covid. È stato un autentico viaggio della speranza quello affrontato da un 55enne di Baronissi giunto l'altro ieri pomeriggio al pronto soccorso del Covid hospital Mauro Scarlato. Positivo al virus, con una polmonite interstiziale e una grave insufficienza respiratoria. L'uomo si sarebbe contagiato in Repubblica Ceca, dove si era trasferito da qualche settimana per un impegno di lavoro.

Le sue condizioni si erano progressivamente aggravate e lui, solo, all'estero, lontano dalla famiglia, si era sentito smarrito, timoroso di non riuscire a ricevere le cure necessarie per guarire.

Da lì la decisione di ritornare in Italia, nonostante fosse altamente sconsigliato per lui affrontare un viaggio così lungo, date le precarie condizioni di salute. Il 55enne non ha avuto alcuna esitazione; d'accordo con i familiari, ha noleggiato un'ambulanza privata che da Roma ha raggiunto Praga per prelevarlo e portarlo in Italia, direzione Scafati. Il paziente avrebbe pagato profumatamente la ditta di trasporto romana per riuscire a lasciare la capitale ceca e raggiungere l'ospedale Mauro Scarlato. Nessun controllo alla frontiera, al confine tra Italia e Repubblica Ceca.

L'ambulanza proveniente da Roma è arrivata a Scafati l'altro ieri pomeriggio. Quando il paziente è giunto al pronto soccorso, i medici di turno si sarebbero inizialmente rifiutati di ricoverarlo per il semplice fatto che nessuno poteva verificare la validità della documentazione medica mostrata dal 55enne, scritta ovviamente in lingua ceca, comprensiva della certificazione di positività accertata da un tampone effettuato a Praga. Tra l'altro, come si legge anche sul sito dell'ambasciata italiana a Praga, nella sezione relativa agli aggiornamenti sulle nuove restrizioni per l'ingresso dei non vaccinati in Repubblica Ceca, dove è nuovamente in vigore lo stato di emergenza a causa dell'altissimo numero di contagi giornalieri e della situazione critica in cui versano gli ospedali, «i cittadini italiani positivi al Covid possono fare rientro in Italia soltanto dopo aver ricevuto un'autorizzazione speciale dalla Asl di appartenenza». I familiari del 55enne hanno chiesto, a quel punto, l'intervento dei carabinieri che, un volta sul posto, hanno identificato tutti, paziente compreso. Nel frattempo, i medici di turno al pronto soccorso avevano già fatto accedere il paziente garantendogli l'assistenza necessaria. Le sue condizioni non sono gravissime. L'uomo ha una polmonite da covid e un'insufficienza respiratoria, ma i medici sono fiduciosi.

Video

Intanto, resta alta la guardia al Mauro Scarlato dove prosegue spedita anche la campagna vaccinale. Nel centro allestito al piano terra, di cui è responsabile la dottoressa Stefania Parlato, si è registrato negli ultimi mesi un incremento considerevole delle dosi somministrate, soprattutto delle prime dosi. Oggi e domani, dalle ore 9 alle ore 20, è previsto un open day con dosi dei vaccini Pfizer e Moderna. La direzione sanitaria, nel frattempo, è pronta a mettere in atto le disposizioni del Sovrintendente Asl per l'emergenza Covid, Mario Polverino, riattivando i posti letto del reparto di degenza Covid di Malattie infettive, al primo piano, al posto del reparto multidisciplinare che attualmente ospita pazienti non Covid, qualora il numero dei ricoveri dovesse aumentare. Sono dodici i pazienti attualmente assistiti nel reparto di Subintensiva penumologica, di cui dieci non vaccinati. Tre i pazienti ricoverati in Rianimazione. Tutti non vaccinati e intubati. Situazione sotto controllo, per il momento, anche all'ospedale di Agropoli. Sono quattro i pazienti ricoverati in Terapia intensiva, tutti intubati. Due non sono vaccinati. Cinque i ricoverati in Terapia subintensiva, di cui uno non vaccinato e quattro vaccinati. L'altro ieri notte si è registrato un decesso. Nel reparto di Malattie infettive sono dieci i pazienti ricoverati: 4 non vaccinati, 5 vaccinati ed un vaccinato con una sola dose.

© RIPRODUZIONE RISERVATA