Fase 2, il prefetto ai salernitani: più libertà
ma il futuro dipende dal nostro senso civico

Fase 2, il prefetto ai salernitani: più libertà ma il futuro dipende dal nostro senso civico
di Petronilla Carillo
Lunedì 4 Maggio 2020, 06:40
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«Il mio appello è al senso di autoresponsabilità dei cittadini. I salernitani sono stati molto virtuosi nella fase 1, nel rispettare le regole per evitare il diffondersi della pandemia, ora devono prendere consapevolezza del fatto che il futuro è legato al senso civico di ciascuno di noi: l’Italia deve ripartire e questo dipende dai singoli comportamenti». Il prefetto di Salerno, Francesco Russo, negli ultimi due mesi non ha preso un giorno di riposo. E, ora che parte la fase 2, non si lascia trovare impreparato.

Sua eccellenza, ci aiuta a capire bene quali spostamenti sono consentiti da oggi ai salernitani?
«Con l’inizio della fase 2, gli spostamenti finora consentiti solo nel proprio Comune vengono ampliati all’intera Regione di residenza. Quattro le motivazioni: comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute, spostamento per incontrare i congiunti nei limiti del divieto di assembramento e con utilizzo delle mascherine. Al di fuori della Regione si potrà andare solo per comprovate esigenze lavorative, assoluta urgenza, motivi di salute. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione, residenza. Insomma, cambia parecchio».

Quindi ci sono delle novità rispetto al precedente decreto?
«Si, sono tre: gli spostamenti anche fuori comune, sempre per le esigenze sopra indicate; gli spostamenti per motivi affettivi; infine, gli spostamenti fuori Regione per i casi di cui si è detto. L’ordinanza regionale numero 41 del 1 maggio 2020, proprio in previsione dei possibili rientri, ha prorogato, per chi arriva da fuori Regione, l’obbligo della permanenza domiciliare con isolamento fiduciario per 14 giorni, prevedendo una serie di prescrizioni di natura sanitaria e disponendo una serie di controlli per evitare il rischio di diffusione del virus. Ma non solo. Sotto il profilo della mobilità, è stata consentita l’attività motoria all’aperto, con l’uso obbligatorio della mascherina, non più nei pressi della propria abitazione, con obbligo di distanziamento di due metri, salvo che per soggetti appartenenti allo stesso nucleo convivente e per chi accompagna minori o persone non autosufficienti, senza limiti di fasce orarie. Nella fascia oraria dalle 6 alle 8.30 è consentita nelle aree pubbliche e aperte al pubblico in forma individuale, senza l’obbligo della mascherina, ma con l’obbligo di portarla con sé, attività sportiva, ivi compresa corsa, footing e jogging».

Ovviamente ci sarà ancora una stretta sui controlli...
«Il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica ha disposto la rimodulazione del sistema dei controlli da parte delle forze di polizia con una nuova strategia volta a garantire non solo il rispetto delle norme in materia di spostamenti, ma ancor più quelle riguardanti il divieto di assembramenti, l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale ed il corretto rispetto delle norme anti-Covid negli esercizi commerciali. Nella fase 1 abbiamo eseguito 160mila controlli su tutto il territorio provinciale, sanzionato 6.500 persone e visitato più di 65 esercizi commerciali».
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