Fico al Campus di Salerno:
«Le università luoghi centrali»

Fico al Campus di Salerno: «Le università luoghi centrali»
di Barbara Landi
Lunedì 11 Marzo 2019, 11:43 - Ultimo agg. 14:56
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«Da presidente della Camera dico che le università sono dei luoghi centrali, il giusto percorso dopo una scuola che sia altamente formativa e che dia la cultura a tutti i nostri ragazzi». Lo ha detto il presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico prima di prender parte al convegno “Giovani, fiducia e istituzioni” in corso di svolgimento all'Università degli Studi di Salerno. «Le università che devono essere luoghi pubblici, luoghi indipendenti dove c'è sempre il merito che prevale, dove la ricerca sia un fiore all'occhiello in ogni dipartimento, dove tutti i ragazzi possono accedere». Fico ha sottolineato di non voler «più ascoltare storie di chi è lontano che dice che qui non ha trovato spazio». Per il presidente della Camera dei Deputati «le nostre università devono essere libere, piene di merito, piene d'indipendenza, con tanti fondi per la ricerca. Perché poi le ricerche che si fanno in queste università possono essere applicate alla vita reale dei nostri comuni. E se comuni e università lavorano insieme noi abbiamo i più grandi progetti di valore aggiunto sul territorio».
 

Da Salerno Fico ha voluto ricordare le vittime del disastro aereo in Etiopia - «Al di là degli italiani che erano a bordo e che facevano un lavoro importante, particolare, difficile e anche umanitario, c'è il cordoglio per tutte le vittime dell'incidente aereo. Sicuramente una brutta giornata» - e ha affrontato anche temi nazionali, dalla Tav all'autonomia: «Non credo che ci sia stata nessuna figuraccia con l'Europa. Ma si deve discutere le opere perché significa discutere dei soldi dei cittadini, quindi è giusto discutere». E ancora: «Non c'è nessun atto ancora sul regionalismo differenziato. Mi sembra ancora tutto fermo, in trattativa con e fra i ministeri e le Regioni. Il Parlamento dovrà e sarà centrale, questo è una garanzia salda affinché questo avvenga». 

È terminata con il pranzo a mensa, insieme a tutti gli studenti, la visita di Roberto Fico all'Università degli Studi di Salerno. Il presidente della Camera dei Deputati, dopo aver ricevuto un simbolico badge e riempito il vassoio con un piatto di fusilli e uno d'insalata, ha atteso il proprio turno in fila, chiacchierando con personale e studenti. Prima del pranzo, accompagnato - tra gli altri - dal Rettore, Aurelio Tommasetti, aveva visitato la biblioteca umanistica e l'aula Antonio Dalia del dipartimento di Scienze Giuridiche dove era in corso una lezione di filosofia del diritto frequentata da studenti del primo anno. A loro si è rivolto Fico, ricordando che «io avevo fatto qui i test per entrare a Scienze della Comunicazione e non sono riuscito a entrare per un punto e mezzo. Quel punto e mezzo mi ha fatto partire per Trieste perché lì c'era Scienze della Comunicazione e quell'anno non era a numero chiuso. Arrivammo a Trieste in 350 da tutta Italia e poi mi sono laureato lì». Il presidente della Camera dei Deputati ha consigliato agli studenti di «non sprecare quest'opportunità, di chiedere, di domandare, di essere curiosi, di pungolare i professori nel senso giusto del termine, di ricercare, studiare e leggere» in quanto «uno dei difetti più grandi della nostra società è che non riusciamo più a riflettere su noi stessi». Fico, rivolgendosi sempre agli studenti, ha sottolineato quanto «l'Università è un momento stupendo della vita, prendetevelo tutto e se potete fare un'esperienza all'estero, fatela perché è importante».
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