Prof aggredita dai genitori dell'alunna,
choc e indagini al porto

Prof aggredita dai genitori dell'alunna, choc e indagini al porto
di Silvia De Cesare
Lunedì 14 Settembre 2020, 06:50
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Aggredita in pieno giorno perché prof integerrima. Doveva essere una domenica come tante e invece, quella di ieri, sarà una di quelle che Marcella Alfani non dimenticherà: è ancora sotto choc per quanto accaduto. Era sulla banchina del porto commerciale di Salerno, nei pressi della Stazione marittima, in attesa che la raggiungessero gli amici, per poi concedersi una passeggiata in barca. Il sole di settembre è ancora caldo e concede delle gradevolissime uscite in mare. Il marito sta sistemando le cime, quando accade l’impensabile. Un testimone, molto probabilmente un ragazzo del pontile, assiste a tutta la scena che poi racconterà minuziosamente alle autorità competenti e anche alle sorelle dell’insegnante, che quando sono arrivate, l’hanno trovata riversa a terra. 

Un racconto dettagliato che ha dell’inverosimile. «Marcella non era ancora salita sulla barca - racconta la sorella Alessandra - temeva che gli invitati non la vedessero e si era trattenuta sulla banchina. In quei pochi minuti si avvicina una donna che l’aggredisce verbalmente». La persona in questione è la mamma di un’ex alunna della professoressa di matematica ai tempi in cui insegnava presso l’istituto Pirro di Salerno (anno scolastico 2018-2019). All’epoca una cordata di genitori si schierò contro di lei, accusandola di essere troppo severa con i propri figli, che sarebbero stati vessati in classe. Una battaglia che a distanza di tempo ancora non si è conclusa (c’è un contenzioso in corso) nonostante la prof accusata abbia ricevuto la notifica di allontanamento dal dirigente scolastico, e chiesto il trasferimento presso un istituto di Pellezzano dove oggi insegna. «Mia sorella mi ha raccontato che inizialmente non ha dato peso alla cosa, credeva finisse là. “Ho pensato si stesse sfogando” mi ha detto - prosegue Alessandra - ma ad un certo punto le ha inveito contro dicendole: io ti dovrei uccidere». Interviene anche il compagno della “mamma ferita” che pare abbia aggiunto: «Non ti preoccupare ci penso io». 

Non si sa cosa abbia afferrato velocemente, forse lo sportello di una ghiacciaia, quelle portatili da barca, per poi colpire la professoressa due volte, prima dietro la testa e poi in faccia. Marcella cade a terra. È qui che arriva Alessandra. «L’ho vista distesa, mi sono spaventata a morte - racconta - abbiamo immediatamente chiamato i soccorsi. Era visibilmente sotto choc, non parlava, non si muoveva. Abbiamo temuto il peggio». Una scena terribile. Sul posto dopo pochi minuti è arrivata un’ambulanza della Croce Rossa e successivamente è stato disposto il trasferimento in ospedale. 
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