«Beh, sono Dio, no?». È la frase che accompagna una foto pubblicata sul profilo Instagram di un giovanissimo, che si è fatto immortalare, all’interno del Duomo, stravaccato sulla sedia di San Gregorio, con in mano una bomboletta spray e nell’altra una lattina di birra. Felpa, jeans, borsa a tracolla e il volto rigorosamente coperto. Dopo gli episodi vandalici che hanno colpito piazza della Libertà, questa volta lo sfregio tocca alla Cattedrale, così come denunciato dalla pagina Facebook Solo per chi ama Salerno, i cui admin hanno pubblicato la gallery, stigmatizzando con forza il gesto di un gruppo di minorenni. Sono tre i nick name segnalati alle forze dell’ordine. Tutti si riuniscono sotto un’unica sigla, Hd, che presumibilmente è l’acronimo scelto per identificare una crew che nulla ha a che vedere con i writer che storicamente bazzicano il territorio. «Spero che la città si mobiliti per trovare questi delinquenti che oltre piazza della Libertà hanno profanato anche la Cattedrale di San Matteo», si legge sulla pagina Facebook che li ha scovati e denunciati.
Dei tre profili, a ieri, ne risultava attivo soltanto uno: gli altri due sono stati rimossi o criptati.
Per la maggior parte dei salernitani, invece, è inciviltà bella e buona. On line si sprecano i commenti contro i tre giovanissimi, uno dei quali si è sentito in diritto di giustificarsi con uno spiazzante: «se non le faccio ora queste bravate, quando?». All’interno del Duomo non è stato fatto neppure un graffio, ma la bomboletta spray presente nelle foto e gli scarabocchi postati con orgoglio dalla crew fanno intendere che i tre siano dediti a lasciare la loro traccia in giro per la città. Che siano gli stessi degli atti vandalici in piazza della Libertà non c’è alcuna prova. Anche perché, spiega la community dei writer, ci sono tantissimi under diciotto che si muovono in branco, armati di spray, con il puro intento di sfidare le autorità. E la riprova è data dalle tantissime pareti imbrattate che si ritrovano in ogni angolo di Salerno, in particolare nel centro storico, dove non sono stati risparmiati né chiese né monumenti. Provocazioni da cui il mondo del graffitismo prende le distanze con fermezza.